Le bollette di luce e gas dei clienti in maggior tutela sono destinate a scendere. Lo aveva anticipato il consueto aggiornamento trimestrale dell’Arera (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) diffuso a fine marzo, in cui veniva spiegato che nel secondo trimestre i costi dei consumi sarebbero scesi del 18,3% per quanto riguarda l’elettricità e del 13,5% per il gas. Si tratta di dati calcolati su una “famiglia tipo”, quella che in genere ha un consumo medio di energia elettrica di 2700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kilowatt e 1400 metri cubi annui per il gas. E diventa d’attualità anche un eventuale cambio di gestore.
Riduzione delle tariffe gas, ecco perché
D’altronde è proprio l’Arera a stabilire i prezzi degli idrocarburi nel mercato tutelato, scegliendoli di trimestre in trimestre in modo tale da garantire equità per tutti gli utenti. Queste possono dunque variare all’interno di un range ben delineato e sul web si può trovare un confronto tra le tariffe del gas e dell’energia elettrica che può aiutare a muoversi con maggior precisione e sicurezza. I numeri d’altronde si basano su tante variabili, come le condizioni economiche e contrattuali della distribuzione e del trasporto, il prezzo della loro compravendita e le conseguenti oscillazioni delle quotazioni internazionali. Spostamenti vietati o nella migliore delle ipotesi limitati, chiusura delle attività non essenziali e riduzione dell’operatività delle filiere produttive hanno condotto verso una discesa in picchiata del prezzo dell’oro nero, un passivo del 60% che ha seguito l’inevitabile abbassamento della domanda per via delle misure restrittive imposte praticamente in tutto il mondo. E a questo c’è da aggiungere la discesa (iniziata già nel primo trimestre 2020) dei prezzi spot del gas naturale, quelli non legati al petrolio e relativi a contratti di durata limitata.
Riduzione tariffe gas, tempo di cambiare? Come leggere la bolletta
Insomma, un buon momento per valutare di cambiare e scegliere di passare interamente al mercato libero nel 2022, cercando la proposta più idonea alle proprie esigenze. Ma come si fa a capire quale sia il gestore giusto barcamenandosi tra tutti quei numeri in bolletta?Occorre prima di tutto imparare a leggerli, dando una particolare attenzione a delle voci in particolare:
- Spesa per la materia energia o gas naturale. Questa è la più importante, cioè il “prezzo dell’energia” o “prezzo del gas” applicato ai consumi registrati.
- Spesa per il trasporto dell’energia e gestione del contatore. Questa è la tariffa in cui sono riportati i costi riguardanti lo spostamento dalle centrali alle case e le spese sostenute dal gestore per la lettura e la manutenzione dei contatori.
- Spesa per oneri di sistema. Sono i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas e non variano in base al fornitore scelto.
- Imposte. Qui si trovano gli importi per Iva ed eventuali accise.