Concluse le Festività di fine anno, il campionato di serie D è pronto a ripartire con la prima giornata del girone di ritorno: subito un match ad elevato coefficiente di difficoltà per l’Audace Cerignola, che andrà a fare visita al Casarano. Il 2019 si era chiuso per gli ofantini con il successo 3-1 sulla Nocerina, intascando il settimo risultato utile consecutivo e posizionandosi al giro di boa ad una sola lunghezza dalla zona playoff, in cui al quinto posto c’è proprio il Casarano. Il cambio di passo del Cerignola dall’avvento di mister Vincenzo Feola è tangibile e indiscutibile: 17 punti in sette gare, squadra rialzatasi dalle sabbie mobili della classifica alle soglie dell’appendice post stagione. Una prima metà di campionato conclusa a 28 punti e che fa meritare ai gialloblu una sufficienza piena, malgrado le difficoltà iniziali e i risultati non soddisfacenti ottenuti con Potenza e che ne hanno determinato il suo esonero. Ora la squadra è consapevole dei propri mezzi, fondata sul momento di grazia di alcuni suoi elementi fondamentali: Coletti diga imperiosa di centrocampo, un Marotta dispensatore di assist in quantità industriale, Rodriguez già a quota 8 nella classifica marcatori e a segno in cinque delle ultime sei partite. Altre note liete l’apporto degli under Celentano, Russo e De Cristofaro, i quali hanno dato una fisionomia stabile allo schieramento da mandare in campo. Con una eventuale vittoria sui salentini, l’Audace scavalcherebbe i rivali ed entrerebbe nella griglia delle prime cinque: missione difficile ma non impossibile, data la qualità del gruppo a disposizione.
Senza lo squalificato Cappa, Feola schiererà fra i pali l’altro juniores Sarri, al debutto fra i titolari in campionato. Nel 4-2-3-1 poi solo conferme, anche se un paio di ballottaggi potrebbero esserci in difesa fra Syku e Rosania e nel terzetto di trequartisti fra Sansone e Loiodice. Quest’ultimo si è rivisto in campo dopo oltre un mese di stop, superata la distorsione alla caviglia: che sia dal 1′ o a gara in corso, il barese rappresenta una arma fondamentale per i cerignolani.
Sono 29 i punti totalizzati dal Casarano, con un bilancio totale di otto affermazioni, cinque pareggi e quattro sconfitte. Nominato nella stessa settimana di Feola a sostituire De Candia, anche i rossoazzurri con Dino Bitetto in panchina finora non hanno più conosciuto il sapore amaro della sconfitta. Quattro vittorie e tre pari, gli ultimi due consecutivi con Nocerina e Gravina (arrivati peraltro in zona recupero) hanno un po’ rallentato la corsa ai piani altissimi. Pochi i movimenti nel mercato dicembrino, che hanno sostanzialmente interessato il reparto avanzato: alle partenze di Olcese e Tiscione si è contrapposto l’arrivo di Ciro Favetta, ex Taranto. Mattera, D’Aiello, Versienti, Mincica e il grande ex Foggia (rivitalizzato da Bitetto) le colonne dei leccesi, i quali avranno a disposizione Giacomarro al rientro dopo il turno di stop. Con l’ingaggio di Favetta, si valuterà domani se Bitetto opterà per il 3-5-2 o per un attacco a tre punte: Casarano molto solido nella versione interna, 20 punti conquistati e un solo ko, per mano del Taranto.
Ultimo precedente a Casarano relativo alla stagione 2016/17 in Eccellenza: terminò 1-1 il 5 febbraio 2017, pareggio di Di Rito per gli ofantini all’86’. Calcio d’inizio allo stadio “Giuseppe Capozza” alle ore 14.30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Sfira, della sezione di Pordenone. La sfida vivrà anche del ricordo del giovanissimo Raffaele Santagata, troppo presto strappato al suo sogno di diventare un calciatore professionista e che era in forza ai salentini.