L’ospedale Tatarella è attrezzato per gestire l’emergenza Covid-19 anche in reparti differenti dal Pronto Soccorso e dalla Rianimazione. E’ il caso del reparto di Ginecologia e Ostetricia, dove esistono – come prevede la normativa in materia – percorsi totalmente differenti per le normali pazienti e per i casi sospetti di Coronavirus. A rassicurare innanzitutto le donne in attesa è proprio il primario, il dottor Alessandro d’Afiero. «Il percorso nascita è garantito a tutti i livelli. Vi è chiaramente un percorso protetto per i casi sospetti», percorso differente a tutela della salute di tutti. «Per l’accesso ambulatoriale, in caso di persona sospetta, si giunge attraverso un percorso dedicato e protetto, sempre dopo il triage e il tampone. Mentre in caso di parto per persona sospetta, dopo il triage, si arriva nell’area protetta attraverso un percorso dedicato e differenziato e ad accogliere la paziente vi è personale dotato di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale che può dunque procedere al parto».
Nella giornata di ieri proprio una simile situazione si è verificata nel nosocomio cerignolano. «Abbiamo effettuato un parto su una donna, sospetto caso Covid-19, nell’area dedicata e protetta. Questa mattina è giunto l’esito del tampone, che è negativo, dunque la donna tornerà in reparto e non c’è stato alcun rischio né per il personale medico né per i pazienti» conclude d’Afiero.