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    Puglia, per le Regionali nelle liste Pd scoppia il caso Gentile

    L’ex assessore: corro nel mio partito. Ma i dem foggiani si oppongono

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    «In un partito che concederà la quinta deroga per la candidatura alla Regione a Mario Loizzo, la quarta a Donato Pentassuglia, sarebbe uno scandalo non candidare chi è stato assessore regionale e europarlamentare». Non usa mezzi termini Elena Gentile, candidata del Pd nelle primarie del centrosinistra di gennaio, e conferma la ferma volontà di candidarsi nel «suo» partito per le elezioni di settembre, non accogliendo gli inviti a presentarsi in una civica emilianista. Il Pd provinciale e il circolo di Cerignola però hanno altre indicazioni: la lista per la provincia di Foggia «è definita al 99%» (dicono dalla Capitanata) e nella casella cerignolana c’è un altro nome. «Sono candidata per le regionali e la prossima settimana apriremo il comitato elettorale con Michele Emiliano»: questa la dichiarazione di Teresa Cicolella, consigliere comunale dem nella città di Giuseppe Di Vittorio. «La Gentile in lista? La candidata del Pd di Cerignola sono io. Non so cosa farà -aggiunge -. La lista provinciale è quasi chiusa. La dobbiamo portare in direzione provinciale e che io sappia la Gentile non c’è».

    Lo statuto del Pd, al riguardo, come spiega il parlamentare Ubaldo Pagano (commissario del partito nel barese) prevede che le candidature sia proposte dalla direzione provinciale alla direzione regionale e quindi approvate. Nel caso della Gentile c’è il rischio che nasca una querelle politica, anche perché – riferiscono dall’entourage dell’ex eurodeputata – se si è candidata alle europee con il Pd, alle primarie come Pd, sarebbe difficilmente spiegabile una sua esclusione (l’ultima parola spetta alla direzione regionale, ma non si possono escludere anche interventi nazionali). Sullo sfondo però emergono le spigolature legate alla presenza nella lista del partito di Zingaretti in provincia di Foggia di due uscenti: l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese e il capogruppo in Via Gentile Paolo Campo. Con una campagna elettorale sempre più complessa (anche per la presenza delle proposte riformiste dei renziani con Ivan Scalfarotto e degli alleati romani 5S con Antonella Laricchia), ogni scelta – anche quella per la compilazione delle liste – diventa strategica (un posto con i dem è diventato più ambito di un capolistato in una civica).

    Nel Barese, intanto, la segreteria provinciale e la direzione si riuniranno entro fine mese: la lista dem sarà molto competitiva. Oltre agli uscenti Mario Loizzo (presidente del consiglio regionale, avrà una deroga), Gianni Giannini (assessore regionale ai Trasporti) e Anita Maurodinoia (consigliere regionale) ci sono anche due outsider come Domenico De Santis (consigliere del presidente Emiliano e dirigente storico, nonostante la giovane età, del partito regionale) e Francesco Paolicelli (espressione dell’area Decaro). In questo contesto anche la corrente vicina al segretario regionale Marco Lacarra – che ha eletto ben due consiglieri comunali a Bari – potrebbe esprimere un candidato al consiglio regionale, rendendo la corsa nella lista del Barese tra le più impegnative in tutta la regione. Anche nel Tarantino ci sarà una contesa all’ultimo voto tra i due uscenti: l’ex assessore Michele Mazzarano e Donato Pentassuglia (candidabile se avrà la deroga). Puntano a una candidatura anche Lucio Lonoce, presidente del consiglio comunale di Taranto, il collega consigliere Enzo Di Gregorio (sostenuto dall’ex segretario provinciale Giampiero Mancarelli) e Gianni Azzaro. Tra le donne ci saranno l’ex assessore Francesca Viggiano e Maria Grazia Cascarano di Manduria (candidata al Senato nel 2018). Nel Salento si ricandida il consigliere regionale uscente Sergio Blasi, e avrà come rivale Loredana Capone (non eletta nel 2015, assessore alla cultura uscente come esterna). Tra i possibili concorrenti anche Donato Metallo, sindaco di Racale. Ernesto Abaterusso, eletto nel Pd nel 2015, ora è nel Mdp e si candiderà con Senso Civico-Nuovo Ulivo. Nella Bat la sfida sarà polarizzata dai due uscenti, Filippo Caracciolo e Ruggero Mennea, nel Brindisino in pole il consigliere uscente Fabiano Amati in una lista nella quale ci sarà Maurizio Bruno, ex sindaco di Francavilla, Carmelo Grassi (area ex Ds) ex presidente del Teatro pubblico pugliese. (di Michele De Feudis, tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno)

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