Giuseppe Conte dopo avere dichiarato a fine gennaio l’emergenza sanitaria nazionale ha dato mandato di fare scorte. Lo riporta un articolo del quotidiano “il Tempo”. «Non ha pensato agli italiani, ma prima di tutti a se stesso e certo anche ai suoi collaboratori. Perché in pieno mese di febbraio, circa due settimane prima che il governo chiedesse a Consip di cercare di fare la stessa cosa per tutti gli altri italiani, sono iniziati con successo gli acquisti di Palazzo Chigi per proteggere Conte e chi lavorava con lui» riporta il giornale romano. «Mentre gli ospedali e le case di cura non riuscivano a proteggere medici e infermieri che rischiavano la vita – l’affondo del giornale -, la presidenza del Consiglio ha messo da parte veri e propri arsenali con cui resistere nel bunker anche per lunghi mesi». E dunque mascherine e altri dispositivi, oltre a sapone e gel per le mani.
«Il 10 marzo – si legge nel pezzo di Franco Bechis – sono arrivati invece da un’azienda del foggiano – la Cerichem Biopharm di Cerignola – 270 taniche da cinque litri l’una di gel disinfettante al prezzo di 16,50 euro per tanica, e al prezzo di 3 euro l’uno altri 50 “flaconi di sapone antibatterico da 500 ml con dosatore” e 130 “flaconi di gel disinfettante da 500 ml con dosatore”. L’azienda cerignolana dunque tra i fornitori di Palazzo Chigi.