“Abbiamo destinato due ulteriori unità all’ufficio anagrafe per velocizzare il rilascio delle carte di identità. Appena insediati abbiamo scoperto che le prenotazioni arrivano fino a febbraio e questo comporta disservizi soprattutto per gli anziani che, ad esempio, col documento scaduto non possono ritirare la pensione”. L’assessore ai Servizi Sociali e Welfare del Comune di Cerignola, Maria Dibisceglia, spiega le strategie che l’ente sta adottando per ridurre i disservizi trovati in Comune presso l’Ufficio Anagrafe. “Il periodo COVID e le proroghe nella scadenza dei documenti d’identità hanno causato un accavallarsi di richieste di rinnovo delle carte d’identità. A questo – spiega Dibisceglia- si aggiunge la carenza di personale a cui abbiamo prontamente risposto con il distaccamento di due unità da altri uffici. Inoltre stiamo avviando convenzioni con edicole e tabaccai per il rilascio di documenti anagrafici”. Già in questa prima settimana di modifica degli assetti sono stati numerosi gli appuntamenti anticipati per le persone con situazioni più particolari ed urgenze impellenti. “Al Ministero abbiamo chiesto l’invio di ulteriore attrezzatura per la “stampa” delle carte di identità. Confidiamo nella celerità delle risposte da Roma, ma nel frattempo ci siamo attivati per dimezzare i tempi di attesa”, conclude Dibisceglia.
Carte di identità, Dibisceglia: “Tempi lunghi, due unità in più per gli uffici”
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Non si tratta di quantità, ma di qualità. Tentai di rifare la mia carta d’identità anni fa al Comune, trovandomi a Cerignola, visto che risiedo all’estero, fu un’impresa molto ardua, c’erano molti errori sul mio dossier, veramente il caos. Non feci più nulla, feci solo delle ore di fila per niente. Mettete del personale qualificato.