E’ tempo di presentare le liste, momento di grande fibrillazione in cui si “chiudono” le trattative con i singoli candidati e si passa all’ultimo miglio di campagna elettorale. Quanto vissuto fino ad oggi rappresenta un po’ la “parte virtuale” delle elezioni, attraverso candidature (di consiglieri) non ancora ufficiali e certificate. Tra pochi giorni la presentazione di tutta la documentazione, entro il 4 di settembre alle 12,00.
A guardare i manifesti circolati, i simboli a sostegno di ogni candidato parrebbero esser parecchi. Dal 5 settembre le cose certamente cambieranno e si avrà più chiaro il quadro, con i simboli delle liste (quelle vere) che compongono le coalizioni. L’ex sindaco Franco Metta sarà accompagnato da 3 loghi, “Metta Sindaco”, dove confluiscono tutti i big, “Cerignola è ora”, la formazione giovane di Carlo Dercole, e “L’altra Italia”. Con Antonio Giannatempo cinque liste: “Fratelli d’Italia”, “Giannatempo Sindaco”, dove confluiranno i giannatempiani, “Lega”, “Udc” e, infine, “Forza Italia”. Proprio quest’ultima sarebbe in difficoltà nella composizione dei 24 nomi da inserire. Questione comune un po’ a tutti la difficoltà di “convincere” i cittadini a candidarsi. Anche i tanti simboli di “Insieme per Cerignola” a supporto di Francesco De Cosmo si sono ridotti a 4 liste (forse 5): “Cattolici Popolari Uniti”, “Nuovo Psi”, “Cerignola Popolare” e “Noi con De Cosmo Sindaco”. In via di completamento la quinta, “Noi con l’Italia”.
Anche a sinistra la situazione non pare essere migliore. Francesco Bonito, sui manifesti con 8 simboli, di certo non sarà sostenuto da 8 liste. I candidati di Articolo Uno confluiranno nella lista “Bonito Sindaco”, così come alcuni nomi in quota Giovani Democratici andranno a completare la lista “Pd”. A supporto ci saranno “M5S” e “Senso Civico”. “Popolari” e “Italia in Comune” ancora a lavoro per la composizione delle liste. Proprio Michele Romano, già candidato per “Italia in Comune”, adesso propone il simbolo di “Città Libera”, che potrebbe essere la “nuova” lista contenente i candidati di “Italia in Comune” e probabilmente di altre formazioni. Anche per Tommaso Sgarro qualche contrazione. I 7 simboli (“Azione”, “Impegno per Cerignola”, “Noi con Sgarro”, “Partito Animalista”, “Partite Iva Unite”, “Rifondazione Comunista” e “Sgarro Sindaco”) potrebbero ridursi in virtù del pareggio di genere nelle liste.
Una competizione che potrebbe vedere in campo, secondo le stime, circa 500 candidati consiglieri. Tutti a lavoro per pochi posti in Aula Di Vittorio, considerato che, di certo, i nomi di cinque persone potenzialmente sedute si conoscono già: i candidati Bonito, De Cosmo, Giannatempo, Metta e Sgarro.
500 candidati!!! Persone che vogliono il bene di Cerignola e dei cerignolani!!!
Certo, sicuro, al 100%, sempre, ovunque, perché avete dei dubbi?
Sciacalli, pescicane, papponi, ruffiani, leccaculo, parassiti e zecche di ogni genere. Non andate a votare, non serve a nulla, piuttosto rivoltatevi e mettete a ferro e fuoco tutto il paese, vedrete come si cacheranno sotto.