Il Governo Draghi ha finalmente dato il via libera all’avvio della riforma fiscale, che andrà ad introdurre molteplici novità per i cittadini. Per il momento, i 10 articoli che compongono la riforma sono ancora sotto forma di bozza, ma entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge-deroga i vari decreti dovranno essere emanati in via definitiva. Dal catasto al taglio dell’Irpef, le novità che saranno introdotte nei prossimi anni andranno di fatto a riformare numerosi settori. Vediamo quali sono gli aspetti più importanti da conoscere della riforma fiscale.
Catasto: lotta alle case fantasma
La riforma del catasto ha l’obiettivo di far emergere tutte le cosiddette case fantasma, ossia gli edifici che per non figurano a livello ufficiale e dei quali non si conosce la rendita. Il catasto, quindi, sarà completamente rinnovato: operazione che andrà ad interessare, seppur indirettamente, i principali attori del settore immobiliare come Tecnocasa oltre che i comuni, ai quali verranno concessi incentivi per favorire le attività di accertamento sul territorio. Con la riforma del catasto, le rendite dei vari immobili saranno aggiornate in base agli effettivi ed attuali valori di mercato e patrimoniale.
Taglio dell’Irpef: meno tasse per i ceti medi
La riforma fiscale del Governo Draghi prevede anche il taglio dell’Irpef, che dovrebbe essere attuato già nel 2022, ma solo per i ceti medi. L’obiettivo sembra essere quello di ridurre le aliquote sui redditi da lavoro, mentre per quelli da capitale si ipotizza una tassazione proporzionale. In sostanza, dunque, i cittadini appartenenti ad una classe di reddito media dovrebbero veder calare le tasse e questo potrebbe avvenire già dal prossimo anno.
Riforma delle aliquote IVA
Tra le novità fiscali rientra anche una possibile riforma delle aliquote IVA, che stando alle bozze pubblicate dal Governo dovrebbero essere completamente riviste. L’obiettivo è quello di semplificare l’applicazione dell’IVA e di rendere maggiormente accessibili i servizi ed i beni per i cittadini, così come quello di contrastare l’evasione fiscale. È bene precisare che queste sono solo alcune delle novità che potrebbero essere introdotte nei prossimi anni e che, come precisato a più riprese dal Premier Mario Draghi, per il momento quella attuale è una legge delega. Ciò significa che dovrà essere riempita di contenuti e che non mancheranno sicuramente le occasioni di confronto nei prossimi mesi, che potrebbero portare a delle variazioni anche significative sulla riforma fiscale. L’obiettivo rimane comunque quello di semplificare e di raggiungere quella trasparenza che oggi manca nel nostro Paese. È giusto che le case fantasma emergano, che chi non paga le tasse venga messo allo scoperto e sia adegui a tutti gli altri cittadini. La rassicurazione da parte del Governo, per il momento, è soprattutto una ed è rivolta a tutti gli italiani onesti: non si corre il rischio di pagare più tasse rispetto ad oggi, se si ha sempre agito in modo corretto e trasparente. Quello che accadrà nei prossimi anni è ancora tutto da vedere quindi, ma quel che è certo è che le novità non tarderanno ad arrivare.