Nuovo appuntamento infrasettimanale con il campionato di serie D: nel quadro della 26^ giornata, l’Audace Cerignola ospita al “Monterisi” la Puteolana. Domenica i ragazzi di Michele Pazienza hanno ceduto 3-2 al Bitonto, registrando la prima sconfitta nel girone di ritorno e interrompendo così la serie di sette risultati utili consecutivi. I gialloblu erano riusciti a rimettere in piedi la gara dopo il doppio svantaggio maturato nella prima parte della frazione inaugurale: la segnatura di Russo proprio al 45′ e il rigore trasformato da Malcore alla metà della ripresa facevano presagire la continuazione dell’imbattibilità. Una sbavatura in fase di costruzione però ha avviato l’azione che ha portato al gol decisivo di Lattanzio, lasciando così l’Audace a mani vuote al triplice fischio. Nonostante lo stop, anche nella trasferta bitontina ci sono stati dei segnali positivi, malgrado alcune assenze importanti che hanno determinato una impostazione tattica leggermente diversa rispetto alle ultime uscite. Ad ogni modo, non va perso di vista l’obiettivo primario della salvezza e la sfida di domani può rappresentare un altro, decisivo passo verso il raggiungimento del traguardo prefissato quando mancano nove turni al termine del torneo. L’occasione per rialzarsi immediatamente sembra propizia, pur tuttavia il Cerignola non deve scendere in campo pensando di aver già in tasca i tre punti, ma esibendo decisione e carattere come nelle più recenti occasioni.
Con così poco tempo per recuperare gli infortunati, Pazienza è orientato a cambiare poco o nulla rispetto allo schieramento visto con i neroverdi: non ci sono squalificati, si punta sulla conferma dello straordinario momento in fase realizzativa di Giancarlo Malcore, arrivato in testa alla classifica cannonieri con dodici marcature.
E’ una stagione assai tribolata e tutta in salita per la Puteolana, che ha raccolto 19 punti in 24 gare (una da recuperare) con un bilancio di quattro vittorie, sette pareggi e tredici sconfitte. Il pesante 0-3 interno di due giorni fa per mano del Molfetta ha dato un colpo di spugna alla corroborante affermazione nel recupero sul Gravina, servita ad abbandonare l’ultimo posto in classifica: la situazione delicata si ravvisa anche nelle dimissioni del presidente Guarino, che a novembre ha acquisito il pacchetto societario. I granata hanno cambiato tre allenatori: ora in panchina da febbraio siede Andrea Ciaramella, tornato da una esperienza a Malta con gli Hamrun Spartans. Nonostante lo stravolgimento della rosa e l’ingaggio di numerosi calciatori di categoria, il rendimento troppo altalenante dei flegrei sta impedendo la risalita verso posizioni più tranquille. Fra gli elementi più di livello, si possono citare gli attaccanti Celiento (cinque reti messe a segno) e Guarracino, i centrocampisti Riccio e Lauria. Appena 4 i punti racimolati in trasferta dai campani (peggior ruolino del girone H), peggior reparto offensivo e seconda difesa più battuta del raggruppamento.
Nell’ultimo precedente, il 21 gennaio 1996, la sfida terminò sull’1-1. Calcio d’inizio alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata alla signora Menicucci, della sezione di Lanciano.