Una nutrita e appassionata cornice di pubblico ha assistito ieri sera, allo stadio “Monterisi”, alla presentazione ufficiale dell’Audace Cerignola 2021/22. Un evento spettacolare come nelle abitudini del neopresidente Danilo Quarto, con giochi di luci, musica, fuochi d’artificio in cui è stato dato spazio ad ogni componente della società gialloblu. Proprio l’imprenditore barese ha aperto la serata dichiarando che «Cerignola non è seconda a nessuno, vogliamo fare bene e regalare un sogno a questa città che manca da tantissimi anni. Abbiamo tutte le carte in regola per ben figurare e il sostegno della città e dei tifosi è stato magnifico fin dal primo giorno. Abbonatevi perché sappiamo come il “Monterisi” possa essere il dodicesimo uomo in campo». Introdotte poi alcune novità, a partire dall’Audace tv channel, per passare ad una serie di iniziative sociali programmate e scandite nel tempo con la direzione di Marina Basile. Esse prendono il nome di “Audace solidale” e prevedono fra l’altro la costituzione di una squadra di quarta categoria, composta da ragazzi con problemi psichici, per dare anche a loro la gioia di giocare a calcio.
Passa in rassegna lo staff dirigenziale, con il ds Di Toro che commenta: «E’ il mio terzo anno a Cerignola, qui c’è gente splendida che lavora ogni giorno per raggiungere risultati. Dobbiamo partire dalla base di quanto fatto lo scorso anno, la gente deve sostenerci perché saremo sicuramente protagonisti. Il mercato è stato allestito per comporre un gruppo di uomini e calciatori adatti a soffrire e dotati di sacrificio, con lo scopo di agganciare ambiziosi obiettivi prefissi». A seguire il dt De Lorenzis: «Non mi aspettavo un calore così importante, abbiamo continuato il progetto intrapreso nella passata stagione: la mentalità importante cambia i risultati e sposta gli equilibri. Questo può portarci fino in fondo, verso quello che tutti speriamo avvenga». Arriva poi il momento dei tecnici, parola a mister Pazienza: «Dal campionato scorso si sono poste le fondamenta per questa stagione, che ci riempie di responsabilità e ciò è un grande stimolo per dare tutto in ogni circostanza, anche quelle difficili. Grazie ai tifosi che ci sono stati vicino nei momenti bui dello scorso anno. Siamo una squadra importante per la categoria, anche se molto giovane: gli under certo, ma la media d’età è di 22-23 anni. Devono assumersi una grande responsabilità da mantenere con spensieratezza».
Per finire, l’ingresso sul terreno di gioco ad uno ad uno dei calciatori, divisi per ruolo: particolari ovazioni riservate a Agnelli, Loiodice, Malcore e Allegrini. Il difensore indica la strada da seguire: «Ringrazio tutti, specialmente i tifosi: da capitano non voglio fare giri di parole, dobbiamo fare qualcosa di importante e lo sappiamo benissimo. C’è la pressione giusta, per cui ce la metteremo tutta con umiltà e sacrificio e onoreremo la maglia». In conclusione, svelate le tre divise da gioco (maglie gialloblu, bianca e nera) con il ritorno della numerazione fissa per ogni giocatore e il nome sulle spalle. Fra un grande entusiasmo generale, il Cerignola ora si prepara all’esordio in serie D domenica prossima, ospitando fra le mura amiche il Fasano.
Riusciremo a mala pena a salvarci è una squadra che non vale nulla