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    Incandidabilità Metta: ecco le ragioni della Corte d’Appello

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    L’ordinanza n.1792/2021 della Corte d’Appello di Bari ha dichiarato l’ex sindaco di Cerignola Franco Metta non candidabile in vista delle prossime elezioni comunali, che si terranno verosimilmente quest’autunno. Nelle 29 pagine del provvedimento i giudici di secondo grado hanno ribaltato la decisione emanata del Tribunale di Foggia che, al contrario, aveva dato disco verde all’ex sindaco, rigettando la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Foggia.

    DUE SENTENZE, DUE VALUTAZIONI DIVERSE

    Questione controversa: erano sussistenti collegamenti tra gli amministratori e la criminalità locale (nel caso di specie, Metta e l’arch. Tommaso Bufano, per il quale invece è stata respinta la richiesta di incandidabilità, ndr) tali da compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’ente? Secondo il giudice di prime cure no. Pur ritenendo «sussistenti, concreti, univoci e rilevanti elementi di collegamenti diretti dell’ex Sindaco con la criminalità organizzata di tipo mafioso di Cerignola» aveva però affermato che «essi non avevano determinato un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi, né compromesso il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione comunale o il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati». Di diverso avviso è stato il collegio della Corte d’Appello, secondo il quale, tali elementi invece «confermano chiaramente la presenza all’interno dell’apparato burocratico ed amministrativo del Comune di Cerignola, di persone legate da vincoli di parentela, affinità e frequentazione, con noti esponenti di spicco della criminalità mafiosa locale, nonché vincoli tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento e imparzialità dell’amministrazione comunale». «E’ evidente – prosegue la Corte – come la cattiva gestione del Comune di Cerignola si sia in concreto oggettivata in una ripetuta e intenzionale protezione, da parte dell’ex Amministrazione Metta, degli interessi economici di una famiglia legata alla criminalità locale e tanto induce a ritenere che si sia verificata una significativa alterazione del buon andamento e dell’imparzialità dell’ente locale». Inoltre, condividendo le doglianze del Ministero dell’Interno (parte ricorrente del processo) la Corte si è spinta oltre e ha censurato l’iter logico seguito dal Tribunale di Foggia che, secondo la Corte, aveva erroneamente fatto «valutazione individuale e atomistica dei fatti addotti dalle Pubbliche Amministrazioni, sconfinante nell’indebita valutazione di profili ad appannaggio esclusivo del giudice amministrativo, laddove gli stessi fatti, esaminati complessivamente, unitamente a quelli indebitamente trascurati, avrebbero dovuto condurre a ben altre conclusioni». In sintesi, il Tribunale di Foggia, anziché limitarsi ad accertare la riconducibilità agli amministratori delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento così come descritte nel provvedimento di scioglimento, avrebbe ‘esorbitato’ il suo compito effettuando una valutazione riservata al Giudice Amministrativo sulla sussistenza e la rilevanza degli elementi ‘concreti, univoci e rilevanti’ che giustificano il provvedimento dissolutorio. Valutazione che tra l’altro è stata fornita nel novembre 2020 dal TAR Lazio, che ha confermato il provvedimento di scioglimento del Comune.

    SCENARIO APERTO

    Il provvedimento in questione, tuttavia, non è esecutivo. Perché possa spiegare i propri effetti è necessario che passi in giudicato, cosa che non accadrà in tempi brevi perché, come ha annunciato lo stesso Metta, il penalista proporrà ricorso in Cassazione. Quindi la sua candidatura a sindaco sarà valida fino all’intervento della sentenza definitiva, che non è neanche detto venga pronunciata entro la data delle votazioni.

    15 COMMENTS

    1. Mi sembrano motivazioni valide, ed argomentate nel merito di fatti contestualizzati. Ora due sono i possibili prossimi scenari. O la Suprema Corte gli darà ragione, e quindi avrà il sacrosanto diritto di amministrare, qualora sia stato eletto, oppure gli verrà dato torto, ed in quel caso, se ha un po’ di pudore, non solo dovrebbe dimettersi, ma dovrebbe proprio trasferirsi da Cerignola. Sarebbe uno scenario inquietante avere un Sindaco definitivamente interdetto dalla magistratura, e con un nuovo commissariamento alle porte. Spero che ciò non si verifichi.

    2. LA MAGISTRATURA NON PUO’ E NON DEVE INFLUENZARE DECIDERE E GUIDARE LA VITA POLITICA ITALIANA
      Buongiorno siamo una formazione politica di ispirazione “civica” “Cerignola & Futuro” costituitasi all’indomani della sospensione dell’Amministrazione Metta per “presunte” infiltrazioni mafiose. Anche noi vorremmo che pubblicaste le nostre riflessioni così come avete fatto con tutti gli altri gruppi politici, perché noi siamo convinti che l’avvocato Metta abbia tutto il diritto di concorrere a candidarsi a Sindaco della Città di Cerignola. Speriamo che “democraticamente” vogliate divulgare il nostro pensiero. In occasione della decisione dei giudici della Corte D’Appello di Bari di dichiarare l’avvocato Franco Metta “Incandidabile” per le prossime elezioni comunali di Cerignola per = “presunte” infiltrazioni mafiose =; decisione arrivata a ribaltare la decisione del tribunale di Foggia e a poco tempo dalle elezioni che si dovrebbero tenere tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre c. a. Decisione arrivata in tempi diciamo così un poco “sospetti”. Ovviamente il candidato Sindaco continuerà la sua campagna elettorale preannunciando di conseguenza appello a tale decisione. Noi cittadini italiani vorremmo ricordare che: la storia si ripete. L’Audace Cerignola fu eliminata dall’accedere al campionato di calcio 2020 – 21 serie “C” avendolo vinto sul campo dopo gli spareggi per una “presunta” irregolarità del terreno di gioco, per una assurda decisione del T.A.R. Lazio che poi fu sconfessata ormai a campionato in corso 2020 – 21 quando ormai l’Audace Cerignola già partecipava al campionato di serie “D”; essendo sindaco Franco Metta; casualità?
      Assolto l’ex sindaco di Apricena Vito Zuccarino: finisce un incubo giudiziario durato 7 anni. L’ex sindaco era accusato di tentata concussione. “Restituita l’onorabilità mai messa in discussione. Si chiude una vicenda dolorosa che ha modificato il destino della comunità di Apricena”
      Andiamo un poco più indietro nel tempo. Silvio Berlusconi. Il 1º agosto 2013 essendo Premier e in pieno svolgimento del meeting del “G 7” è stato condannato a quattro anni di reclusione (con tre anni condonati dall’indulto del 2006) per frode fiscale, con sentenza passata in giudicato nel cosiddetto “processo Mediaset”. Il 19 ottobre dello stesso anno gli è stata irrogata la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per due anni, a seguito dello stesso processo fu costretto a dimettersi. Sentenza poi annullata in seguito
      Lo scorso 25 maggio la Corte d’Appello di Milano ha assolto l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti dall’accusa di turbativa d’asta, a cinque anni dal suo arresto nel maggio del 2016, con una sentenza molto chiara («il fatto non sussiste») che ha ribaltato completamente la sentenza di primo grado, a seguito della quale Uggetti era stato condannato a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa.
      Altro caso emblematico i processi all’On Matteo Salvini il politico più in vista di questi ultimi tempi che alle prossime elezioni politiche 2022/2023 insieme con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi sono indicati come i “quasi” certi vincitori. Sembra che la magistratura voglia ad ogni costo impedire all’On. Salvini di guidare il prossimo governo imbastendo vari processi che fin ora lo hanno visto assolto. L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non andrà a processo per la vicenda della nave Gregoretti. Lo ha deciso il gup Nunzio Sarpietro che ha emesso il decreto di non luogo a procedere dopo poco meno di due ore di camera di consiglio. L’accusa è di sequestro di persone per avere trattenuto, a bordo della nave Gregoretti, al largo di Augusta, 131 migranti, nel luglio del 2019. Sia la Procura di Catania che la difesa, al termine della discussione, avevano chiesto il non luogo a procedere per l’ex ministro dell’Interno. A settembre vedremo che cosa succederà con l’assurdo processo “Open Arms”.
      DOMANDE:
      Ma il libro di Palamara non ha fatto fare riflessioni a qualcuno?
      Le “presunte” rivelazioni di una ipotizzata loggia massonica denominata “Ungheria” ha ispirato considerazioni ponderate a chi giudica?
      Ma il voto del popolo italiano conta veramente o siamo in pieno periodo di magistro – dittatura?
      Raffaele Sorbo

      • Spero che questo tuo commento inopportuno e fuori anche dal contesto temporale venga cancellato. Un banale elenco il tuo. Sono d’accordo che la magistratura non debba influenzare la politica, anche se più spesso accade il contrario. Ma sono ancora più dell’idea che la criminalità non deve influenzare la pubblica amministrazione.

        • Osservatore noto con grande stupore (ahahahah) che quando qualcuno contesta con fatti reali le molte storture di una magistratura politicizzata a sx si invoca subito la cancellazione dell’articolo scritto. Tipico di chi guarda solo a sx. Per fortuna che i codici civile e penale consentono il ricorso avverso una decisione contestabile. Metta sarà candidabile fino alla decisione finale di 4° grado (Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo); quindi correrà naturalmente ad essere eletto Sindaco di Cerignola a fine settembre/ primi di ottobre (e come è probabile per non dire “è sicuro” che vincerà) governerà Cerignola per almeno altri 5 anni. Poi nel 2026 che vivrà vedrà W la Democrazia = volontà del popolo

          • Povero illuso! Non credo che vincerà le elezioni, perché al netto del decreto di scioglimento, i cittadini sono stanchi delle troppe vessazioni subite dalla vecchia amministrazione. Se a Roma metteranno il sigillo sull’incandidabilita, e lui sarà in carica come sindaco, allora volente o nolente dovrà rinunciare alla carica pubblica, in quanto la legge parla chiaro, e ci sarà un nuovo commissariamento.

        • Noto con stupore che quando al politico di turno gli vengono contestati fatti delittuosi e di malaffare da parte delle forze dell’ordine e della magistratura ricorrono sempre alla giustificazione della magistratura politicizzata ! Qua ci sono fatti e circostanze depositate nella sentenza che qualcuno dovrebbe spiegare ai CERIGNOLANI! Per ultimo piccola precisazione: in Italia ad oggi i gradi di giudizio sono 3 ! La cassazione mette la parola fine al processo ! L’eventuale ricorso alla corte europea non sospende la condanna .

          • Osservatore tu sicuramente NON conosci le leggi in questione. SE e QUANDO la Corte di Cassazione pronuncerà il suo giudizio saranno trascorsi mediamente almeno 18 – 24 mesi (1 anno e 6 mesi – 2 anni) e siccome non esiste la retroattività di giudizio Metta potrà essere Sindaco di Cerignola per 5 anni. Poi ad arrivare nel 2026 beato a chi ha 1 occhio in quel periodo

            • Tu sei un povero ignorante, non conosci la legge e fai solo propaganda. Se perde in Cassazione dovrà lasciare e rispettare la legge.

          • Buongiorno a “Ca nisciun è fess!!!” – SE ci fosse stato un qualsiasi reato civile e/o penale vero attribuito agli amministratori del Sindaco Metta qualcuno sarebbe dovuto essere arrestato o multato pesantemente. Siccome nessuno ad oggi è stato arrestato o multato ne consegue che l’Amministrazione Metta è stata limpida e trasparente nell’amministrare la città di Cerignola, quindi Metta sarà vincitore e guiderà Cerignola per altri 5 anni e i suoi detrattori dovranno bersi quintali di Maalox

        • Nessuno deve influenzare la corretta amministrazione di una comunità, non so quali errori, Metta abbia commesso per davvero , rispetto a quanto contestatigli, una cosa però è certa, i suoi avversari, lo hanno massacrato solo ed esclusivamente per invidia!! Tanta invidia per aver cambiato una città, che per anni è stata dormiente! Lo è stata , grazie prorio, ai suoi detrattori!!!!

          • Mi puoi elencare le cose che ha cambiato Metta per la città? Se mi parli di rotonde sono d’accordo con te. Se parliamo di cose concrete quali raccolta immondizia, disoccupazione, degrado, insicurezza del cittadino dovuta alla delinquenza , multe automobilistiche,sperpero denaro pubblico( che fine hanno fatto i totem autovelox costati 145mila euro e finiti nei bidoni dell’immondizia? ) . Ecco questi sono alcuni punti negativi che io mi sono annotato su cui nulla è stato fatto. Sarei curioso di sapere i tuoi .

      • Buonasera.Sono un cittadino cerignolano che prossimamente sarò chiamato al voto per eleggere il sindaco di Cerignola. Volevo chiedere al signor RAFFAELE SORBO se il mio voto lo dovrò esprimere in base al libro di Palamara e la loggia Ungheria o al fatto che nei 4 anni dell’amministrazione Metta la TARI( immondizia) mi è stata aumentata del 100% ! Grazie

          • Guarda più che chiedermelo la vivo annualmente visto che la Tari la pago io! Tu magari mi risponderai che l’aumento è dovuto alla cattiva gestione delle precedenti amministrazioni!! Vero? Un classico della politica quando non sa cosa rispondere. L’immondizia è aumentata del 100% con l’amministrazione Metta questi sono i fatti. La chiusura della discarica cafiero con conseguente trasporto dell’immondizia e smaltimento presso la discarica di Grottaglie con relativo aumento dei costi da 80 a 200 euro a tonnellata è un atto amministrativo della giunta Metta! Questa scelta ha comportato lo scioglimento del consorzio SIA con successivo fallimento. L’aumento del trasporto e smaltimento dell’immondizia è ricaduto sui cittadini CERIGNOLANI con l’aumento della tari del 13% nel 2018 e del 23% nel 2019 e con una raccolta della differenziata del 2% una delle ➕ basse d’ Italia!! Sai chi era sindaco in quel periodo? METTA! E che dire dei totem rilevatori di velocità con una spesa 145mila euro ( soldi dei CERIGNOLANI) finiti nei bidoni della spazzatura e mai entrati in funzione? Sperpero di denaro pubblico! Evidentemente qualcuno era più impegnato a spacchettare gli appalti sotto i 50mila euro per affidarle in forma diretta ad imprese amiche ,che ad occuparsi degli interessi dei cittadini! Altro che libro di Palamara e loggia Ungheria! Ai cittadini CERIGNOLANI importa un tubo di queste cavolate! L’Italia ha già avuto Berlusconi che ha basato la sua attività politica su queste posizioni e Cerignola non ha bisogno di un clone in miniatura!!Risponda del suo operato , delle cose fatte, o non fatte e lasci perdere la magistratura e le forze dell’ordine che sono il baluardo a un potere politico che i cittadini italiani conoscono( vedi amministrazione di Foggia ).

            • Quello che ha realizzato o non realizzato saranno i cittadini a valutarlo in sede elettorale. Per quanto mi riguarda quello che ha realizzato il sindaco Metta è sotto gli occhi di tutti: Rotatorie che hanno snellito il traffico , strada che unisce Viale USA con Via Torricelli fondamentale per quella zona, Villa Comunale con relativi arredi ed arco, ripristino monumento Di Vittorio, realizzazione di due asili comunali, piazze strade rifatte, realizzazione di attività commerciali, rifacimento manto stradale e regole ferree per chi danneggia con obbligo al ripristino a regola d’arte, ripristino semafori e cosa ancora più importante nuovi interventi da cantierizzare come case popolari al posto dell’ex caserma Bixio (Ex ITIS), rifacimento totale di Via XXIV Maggio fino a Piazza Duomo, le 10 Fontane ecc ecc che solo uno stolto o chi non vuole vedere può negare. Quello realizzato da Metta neanche negli ultimi 50 anni è stato fatto. Passiamo alle contestazioni per la TARI che anche io pago salata, ma qualche domanda mi pongo. Perchè il sindaco rifiuta una mazzetta per concedere la realizzazione del VI lotto dalla quale avrebbe potuto ricavare bei soldini? Forse perchè realizzandolo avrebbe messo a rischio la salute dei cerignolani in quanto obbligati per motivi di emergenza a raccattare l’immondizia di mezza Puglia, parte della Campania e parte del Lazio in perenne emergenza, che avrebbe provocato la saturazione in pochi mesi? E poi realizziamo il VII, l’VIII, il IX ecc.ecc??
              Sono convinto che se l’indagine svolta aCerignola si facesse in qualunque altro comune d’Italia, pochi, ma veramente pochi ne uscirebbero con delle supposizioni di colpevolezza che difatti non hanno portato ad alcun arresto.
              Io vedo i fatti, e quelli sono tutti a favore di Metta, poi alle urne l’ardua sentenza.

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