Pubblichiamo di seguito e integralmente un comunicato stampa a firma dell’avvocato Tommaso Dilorenzo, presidente dell’Associazione Forense di Cerignola, in cui precisa che le attività dell’Ufficio di Pace di Cerignola non sono mai state ferme, come annunciato in una nota diramata dal Pd cittadino qualche giorno fa. Inoltre si informa che alcune problematiche (quali il mancato funzionamento del servizio di condizionamento e delle linee telefoniche) siano state risolte.
In merito all’articolo pubblicato sulla Vostra testata online, relativo alla situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Cerignola, il sottoscritto, nella qualità di Presidente Associazione Forense di Cerignola, sente il dovere di fare alcune precisazioni, di cui si chiede la pubblicazione sulla Vostra testata. In realtà mai si è verificato alcuna paralisi, neanche parziale, delle attività dell’Ufficio del Giudice di Pace di Cerignola, se non per le note ed inevitabili limitazioni conseguenti all’attuazione dei D.P.C.M. e dei conseguenti protocolli imposti a seguito della situazione sanitaria epidemiologica che ha investito l’intero territorio nazionale e tutti gli Uffici Giudiziari del Paese. Al contrario, quale Associazione Forense Territoriale, evidenzia il nostro plauso all’encomiabile senso di abnegazione ed all’attaccamento all’esercizio delle funzioni manifestato quotidianamente dai due Giudici di Pace e dai Cancellieri assegnati all’Ufficio di Cerignola. Non possono certamente nascondersi le percepibili difficoltà, tra cui la carenza di organico e di risorse umane rispetto a quanto previsto e necessario, ma certamente Giudici e Cancellieri, con fattiva collaborazione degli Avvocati, hanno moltiplicato ogni loro sforzo per assicurare a tutta l’utenza una fruizione del Servizio Giustizia quanto più ampio ed efficace possibile. Peraltro risulta che il servizio di condizionamento sia stato tempestivamente risolto dall’Amministrazione con una ordinaria operazione di pulizia dei filtri e che le disfunzioni alle linee telefoniche abbiano scontato i canonici tempi di ripristino tecnico. Le difficoltà esistono e sono tante, comuni a tutti i presidi di giustizia di prossimità, amplificate, però, in un territorio come quello di Cerignola, dove il carico dei ruoli e la popolosità dell’utenza sono proporzionalmente maggiori rispetto ad altri centri del circondario. Non si può tacere, al contempo, che, su indicazione e sollecitazione tanto dei Giudici e Cancellieri quanto degli Avvocati, le rappresentanze dei Magistrati del Tribunale di Foggia, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, unitamente alla Procura della Repubblica circondariale, hanno già posto in essere una costante interlocuzione istituzionale con i Commissari al governo della Città e con S.E. il Prefetto di Foggia.
La sensibilità manifestata da tutti gli intervenuti in ordine alla necessità di garantire la costanza del presidio giudiziario di prossimità a Cerignola ha portato alla condivisione, all’esito di una riunione interistituzionale tenutasi nel dicembre 2020, della volontà di assegnare altre unità dipendenti del Comune all’Ufficio del Giudice di Pace di Cerignola. Siamo persuasi che le necessarie procedure amministrative di selezione ed individuazione delle nuove risorse umane da assegnare in servizio al locale Ufficio Giudiziario siano in fase di svolgimento e che il servizio di firma digitale sia attivato quanto prima, in modo da poter garantire ancora più efficacia all’attività di tutti gli operatori del settore Giustizia presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Cerignola, assicurando così una risposta più celere ed adeguata alla domanda della Cittadinanza.