È stato battuto all’asta per oltre 19 milioni di euro il celebre quadro realizzato da Bansky, un anonimo street artist, ritraente un bambino che gioca preferendo un’infermiera con la mascherina a Batman e Spiderman, gettati invece in un bidone. Ed è proprio questa celebre immagine a decorare una delle innumerevoli lettere confezionate dagli alunni dell’I.C. Don Bosco Battisti all’interno del progetto Mail Art, ideato dalla prof.ssa di arte Giovanna Strafezza e gestito da un folto team di insegnanti. Scopo dell’iniziativa quello di offrire un tributo personale a coloro che quotidianamente combattono per arginare i rischi della pandemia: medici, infermieri e volontari, i più esposti nella lotta contro un nemico invisibile; esponenti delle forze dell’ordine, veri eroi nazionali; vescovo e prefetti, per il loro sostegno spirituale e materiale. Con la Mail Art la scuola non ha inteso solo offrire una rivisitazione pop della tradizionale arte postale ma si è proposta di lanciare nuovi stimoli in un’epoca in cui e-mail ed internet hanno preso il sopravvento. Gli studenti hanno recepito lo stimolo e sprigionato le loro idee, accompagnando così messaggi scritti di ringraziamento a piccole opere d’arte altrettanto dense di gratitudine.
Il progetto è stato accolto con favore ed entusiasmo dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Pamela Petrillo. “In un periodo in cui le nuove generazioni sono spesso accusate di comportamenti irresponsabili, in quanto avversi al rispetto delle norme antiCovid – ha affermato -, è motivo di orgoglio e di vanto sapere che, all’interno dell’Istituto che dirigo, ci sono alunni così sensibili e attenti. Leggendo alcune lettere, ho potuto notare come gli studenti siano ben consapevoli dei sacrifici e dei rischi che tante categorie lavorative stanno patendo ormai da un anno per portar avanti le operazioni di contenimento del virus. Sono proprio i nostri figli e i nostri ragazzi – gli stessi trascurati a volte dalle politiche governative – a non aver dimenticato la dedizione e l’impegno con cui tanti professionisti si stanno prodigando per tutelare il massimo bene pubblico della comunità, la salute. Rincuorata dalla profondità dei testi che sono stati spediti proprio in queste ore, non posso che guardare con fiducia al domani perché il senso e il rispetto delle regole che le classi hanno dimostrato di possedere rappresenta la vera medicina per ridurre il contagio e ripartire!”. Che sia dunque, come augurano le lettere inviate dall’I.C. Don Bosco Battisti, una buona Pasqua per tutti i cittadini, l’inizio di una nuova vita, la rinascita del nostro Paese.