“Entro il 2 dicembre del 2021 l’Associazione Fosse Granarie dovrà lasciare Palazzo Fornari: in caso contrario, vi sarà lo sgombero coattivo dell’immobile”. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, invita l’associazione a lasciare nell’arco di poco più di un mese il Palazzo storico occupato senza averne titoli. Con provvedimento del febbraio 2020 la Commissione Prefettizia aveva disposto la revoca dell’aggiudicazione dell’immobile – effettuata dalla passata amministrazione- in favore dell’associazione e l’aveva invitata ad abbandonare la struttura e a restituire le chiavi. Circostanze a cui non è stato dato alcun riscontro, tanto che a gennaio 2021, dopo un anno, la Commissione Prefettizia aveva nuovamente intimato agli occupanti di lasciare la struttura ubicata su Piano San Rocco. Alla gestione di Palazzo Fornari, tra l’altro, è dedicata una parte della relazione con la quale il Presidente della Repubblica ha disposto, due anni fa, lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Cerignola.
Nella giornata di oggi, con propria ordinanza, il sindaco Francesco Bonito ha fissato un tempo limite: entro le ore 12:00 del 2 dicembre prossimo l’associazione sarà obbligata a lasciare l’immobile e a consegnare le chiavi all’amministrazione comunale. “Palazzo Fornari fa parte del patrimonio della città di Cerignola e alla città di Cerignola deve ritornare senza indugi o tentennamenti. La gestione poco chiara dell’ex amministrazione sarà affrontata eventualmente in altre sedi, ma ciò che come sindaco di questa città mi preme realizzare è un principio di giustizia: senza appositi requisiti previsti dalla legge non si occupano luoghi e spazi che sono di tutti”, commenta il sindaco Bonito.
“La trasparenza e la legalità devono essere le direzioni da imboccare sempre e in ogni aspetto della pubblica amministrazione. Non consentiremo zone franche, perché Cerignola ha già pagato un prezzo altissimo che non può permettersi di scontare con una pena superiore a quella già patita come comunità. Adesso si ritorna alla normalità, ed è per questo che, con le buone o con lo sgombero, ci riprenderemo Palazzo Fornari perché possa essere un bene fruibile da tutti i cerignolani”, conclude il sindaco di Cerignola.
senza appositi requisiti previsti dalla legge non si occupano luoghi e spazi che sono di tutti”, commenta il sindaco Bonito. E tutti gli spazi occupati dalle pizzerie, bar ecc. sui marciapiedi, costringendo la gente a scendere per strada non sono spazi di tutti? Che il sindaco pretende la restituzione delle chiavi del palazzo in oggetto fa bene, ma dovrebbe anche considerare queste situazioni.
peppì non t’si appnenn facci fatigare un po’ che abbiamo stato chiusi un anno, fè u brav t offr nà pezz!
nu bacion!!!!!
Visto che si è eretto a giustiziere senza macchia ne paura, che facesse un giro in Città poichè credo che la conosca a malapena e segnalasse prontamente come per palazzo Fornari i vari abusi disseminati nelle vie centrali e periferiche come parti di marciapiede utilizzati come giardini personali, zone verdi recintate ed utilizzate per propri tornaconti, attività commerciali che costringono i pedoni ad andare per strada ed immagino i poveri immobilizzati su carrozzine cosa sono costretti a passare. La legalità si impartisce da queste azioni, che saranno da monito a chi avesse intenzione di fare altrettanto certi dell’impunità.