«Mia moglie prima di andarsene aveva un sogno: realizzare uno sportello oncologico o addirittura un reparto oncologico». Così Gianni Papagni racconta il suo progetto politico che lo vede candidato consigliere nelle fila dell’Udc a sostegno di Antonio Giannatempo. «Un vero sportello amico, per tutti i pazienti oncologici. Per fare in modo che ognuno di loro non debba più spostarsi da casa per accedere alle terapie o almeno ad alcuni tipi di terapie». Si tratta dunque di un progetto figlio di un’esperienza di vita che Papagni ha provato sulla sua pelle. Era un sogno di Michelina Dalessandro, moglie di Papagni, venuta a mancare lo scorso 13 aprile a causa di un cancro. «La politica deve tornare ad occuparsi anche di chi vive quotidianamente difficoltà enormi legate alla propria salute – dice Papagni -. Il supporto, la vicinanza delle istituzioni sanitarie è fondamentale. Dunque uno sportello sarebbe non solo auspicabile ma necessario, in un territorio dove molte persone, purtroppo, sperimentano sulla propria pelle cosa vuol dire affrontare cure oncologiche. Se poi riuscissimo ad avviare un percorso per l’apertura di un reparto ospedaliero sarebbe veramente un grande regalo per tutte le persone che oggi affrontano ‘viaggi della speranza’ per potersi curare».
Papagni: «uno sportello oncologico o addirittura un reparto oncologico»
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