Il grande assente di questa estate è di certo il decoro urbano. Se da un lato in città si scorgono rifiuti abbandonati in strada, laddove un tempo insistevano dei cassonetti, è pur vero che alcune aree vivono in uno stato di abbandono. E’ il caso del Parco della Mezza Luna, intitolato al senatore Luigi Barbaro, una location nella quale moltissimi cittadini sono soliti sostare nelle calde serate d’estate. Dopo la Villa Comunale si tratta di uno dei polmoni verdi più importanti del centro ofantino. La fontana, con l’installazione di una mezza luna di metallo dalla quale sgorgava acqua, è oggi in totale abbandono (come si vede in foto). Non c’è più acqua e quel recipiente è divenuto ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Allo stesso modo anche i mattoni perimetrali alle aiuole cominciano a non essere più al loro posto. Così come l’erba ha perso il verde classico per virare su un giallo “secco”. Dunque poca manutenzione e incuria, come sottolineano alcuni residenti.
«E’ terribile vedere un parco così mal ridotto – racconta una residente -. Spazzare e ripulire da qualche rifiuto i vicoletti non è sufficiente. Manca l’irrigazione, manca la cura, manca il decoro. Mi spiace dirlo ma questo (la Mezza Luna, ndr), come altri piccoli parchetti, sono lasciati al proprio destino». Innegabile, a guardare le recenti foto, che vi sia un problema, che a quanto pare non riguarda solo la zona limitrofa all’Istituto Agrario. Il fatto però, in questo caso, è particolarmente grave perché la Mezza Luna risulta uno dei parchi “più vissuti” dai cittadini. «Nella serata di sabato o domenica – prosegue uno dei residenti di via Gubbio, le cui abitazioni si affacciano sul parco -, c’erano più di 200 persone, ragazzi, famiglie con i propri bambini. E’ un’indecenza che la fontana non sia attiva, che i residenti come noi debbano affacciarsi e non scorgere più prato verde ma erba secca. E anche sulla pulizia non è che ci sia proprio grande cura. Da quel che ho potuto constatare è sempre piuttosto approssimativa».
Nel 2018, era Sindaco Franco Metta, è stato effettuato uno degli ultimi interventi di manutenzione straordinaria del Parco. La gestione invece è passata dal 2019 in poi per le mani di diverse cooperative di gestione del verde. Oggi, si apprende informalmente, di alcuni problemi strutturali riguardanti l’irrigazione, che dovrebbero esser presto risolti. «Senza voler individuare colpevoli – prosegue uno dei residenti – sarebbe opportuno che l’Ente comunale provvedesse a controllare. Comprendiamo che c’è tanto da fare ma, dopo mesi chiusi in casa, le persone hanno ripreso ad uscire e non possono ritrovarsi di fronte a certi spettacoli». Quello del decoro urbano è un tema che sta molto a cuore ai cittadini e, si sa, sono tematiche che non sono né di destra e neppure di sinistra. Toccherà invece agli attuali (temporanei) e ai futuri amministratori di questa città inserire nelle proprie agende certe priorità.
Gennaro Balzano
La Gazzetta del Mezzogiorno
L’essenziale è riempire Cerignola di colonnine per i grattini, per alleggerire ulteriormente le nostre tasche, oltre a pagare la TARI fra le più care d’Italia, tutto il resto non conta. Può succedere di tutto a Cerignola e chi se ne frega? Anarchia più completa e totale. Droga, furti d’auto, incendi dolosi di sterpaglie e di rifiuti vari che ci avvelenano i polmoni. E’ tutto normale. Rientra nella normalità della vita dei cerignolani. L’essenziale sono i grattini e tutto ciò che serve a fare cassa. Beati noi.