Siamo quasi a luglio e il centrodestra non ha ufficializzato alcun nome per la corsa a Sindaco del prossimo autunno. Se a sinistra, nonostante il doppio candidato, Tommaso Sgarro da un lato e Francesco Bonito dall’altro, c’è la certezza di chi guiderà la corsa a Palazzo di Città, nel centrodestra i nomi si moltiplicano, nonostante i botti delle note provinciali. Il placet a Gianvito Casarella dei referenti provinciali di Fratelli d’Italia e Lega invece che riunire ha ulteriormente spaccato un centrodestra, nel quale le piccole formazioni (Udc, Nuovo PSI, Coraggio) adesso si sentono ai margini e dunque non coinvolte e non disponibili a sostenere Casarella. Idem dicasi per Forza Italia, che punta su Antonio Grillo, seppure, proprio il simbolo berlusconiano – diversamente da molti militanti – sarebbe, da Foggia, già promesso sposo a Franco Metta. L’ex-primo cittadino è in corsa da tempo immemore e, nonostante l’incandidabilità, si pone comunque come l’uomo da battere, capace – non è un segreto – di toglier voti un po’ a tutti.
A destra tuttavia, oltre al nome di Casarella e al “civico” Francesco De Cosmo potrebbe configurarsi – proprio in seno al tavolo regionale – il classico schema “tra i due litiganti il terzo gode”. In campo ci sono Metta che vinse nel 2015 e il suo diretto competitor Tommaso Sgarro, ai quali si è aggiunta la forte personalità di Francesco Bonito. Se il centrodestra non avesse concesso nell’ombra il proprio appoggio a Bonito -come qualcuno malignamente sospetta – dovrebbe, senza se e senza ma, proporre in fretta un nome di prestigio per giocarsi alla pari una partita decisamente complicata.
Grillo non ti vota nessuno! Fatti da parte e fai spazio a Casarella.