L’unione del centrodestra non passa per il nome di Gianvito Casarella. A riferirlo e confermarlo è lo stesso gruppo maggioritario cerignolano di Fratelli d’Italia (i Giannatempiani, ndr), che, incassate le riserve degli altri partiti, ha dovuto esternare la propria posizione. «Prendiamo atto del fatto che Gianvito Casarella, persona perbene e di partito, non sia il nome che riesce a tenere unito il centrodestra. E per noi, che crediamo in un centrodestra unito, questo non è un problema di poco conto». A riferirlo è Luca Reddavide (FdI), da sempre nelle fila del centrodestra.
«Abbiamo portato avanti per settimane la linea del partito, puntando su Casarella, ma il problema non è Fratelli d’Italia. Sono tutte le formazioni del centrodestra che non convergono sul nome. Anche le candidature proposte da ogni partito ne sono la prova» afferma Reddavide. Una questione quella dell’unità del centrodestra che deve fare i conti, tra le altre cose, con la candidatura civica di Francesco Decosmo. Infatti sono note le simpatie della Lega (regionale) per i civici, seppure a Cerignola la Lega è pronta a giurare che resterà nel centrodestra. Non si esclude – e questa è la notizia – che dal vertice barese di domani (martedì 22, ndr), De Cosmo possa uscire come candidato sindaco sostenuto dal carroccio. Sul nome di Giannatempo invece sono proprio i più stretti collaboratori che nicchiano, giurando però che il centrodestra ha solo fretta di uscire da questo impasse. Il nome potrebbe venir fuori in fretta, ma ha priorità l’unità della coalizione. L’ex-Sindaco parla di un candidato comunque giovane, escludendo dunque se stesso. Gli storici ex-An, ad occhi chiusi, sognano ancora Antonio Giannatempo.