Si allungano i tempi che porteranno alla pronuncia della sentenza sull’omicidio di Donato Monopoli. Nell’udienza tenutasi stamane presso il Tribunale di Foggia, il GUP ha infatti comunicato alle parti che non è stato possibile decidere allo stato degli atti – come avviene normalmente per legge nel giudizio abbreviato – e quindi, esercitando la facoltà prevista dall’art 441 co 5 cpp ha deciso di assumere d’ufficio gli elementi necessari ai fini della decisione. Nel caso di specie è stata disposta la nomina di due periti tecnici, ma non è stato tuttavia conferito ancora l’incarico in quanto il Pubblico Ministero e la difesa hanno sollevato eccezioni di incompatibilità dei profili con l’incarico. Il giudice quindi si è riservato di decidere su tali eccezioni e scioglierà la riserva in una successiva udienza fissata il 22 luglio. È ben probabile che l’incarico che verrà conferito ai periti-medici verterà sul punto controverso della vicenda: l’accertamento del nesso di causalità tra il pestaggio subito da Donato Monopoli il 6 ottobre 2018 e l’evento morte, verificatosi dopo sette mesi di coma.