Dare una nuova forma e una nuova organizzazione alla zona industriale di Cerignola, alleggerendo il carico fiscale sulle imprese e sviluppando nuove strategie imprenditoriali ed infrastrutturali in una cornice provinciale e regionale. Francesco Bonito, candidato sindaco del centrosinistra di Cerignola, ha chiesto ed ottenuto un incontro ieri, a Foggia, con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e con il presidente del Consorzio ASI Agostino De Paolis per progettare l’ingresso della Zona Industriale di Cerignola nell’ASI di Foggia “al fine di accedere ai finanziamenti della Regione Puglia per l’infrastrutturazione stradale e fognaria, sussistendo problemi di smaltimento di fanghi e altre sostanze che oggi vengono smaltite nel canale Lagrimaro”, ha spiegato il presidente Michele Emiliano.
“Il candidato Bonito – ha detto il Presidente della Regione Puglia- ha inoltrato questa richiesta all’ASI di Foggia, che di conseguenza ha condiviso l’idea di una riorganizzazione che io ho avallato. Con il nuovo assetto realizzeremo tutti quei collegamenti dell’area industriale di Cerignola con le altre infrastrutture della provincia, collegando la piattaforma logistica della città ofantina con quella di Foggia e quindi con il Porto di Manfredonia, per dare accesso al mare alle imprese di Cerignola”. “In questo modo, in una seconda fase, si aprirà la strada all’allargamento dell’area industriale di Cerignola alla cosiddetta Zona Economica Speciale (ZES), che ad oggi purtroppo non è stata tecnicamente possibile. Con l’inserimento in ZES, difatti, si va incontro ad un regime di semplificazione burocratica e soprattutto fiscale per le imprese della città. Da parte sua, poi, l’ASI di Foggia sta valutando di inserire la zona industriale di Cerignola all’interno di una zona franca che consenta alle imprese che si occupano di export di lavorare con regimi ulteriori di semplificazione fiscale. Credo che per la filiera dell’agroalimentare cerignolana potrebbe essere molto importante”, ha detto Michele Emiliano.
“Il primo beneficio immediato, richiesto dalle imprese di Cerignola e da Confindustria, è quello di far rientrate la zona industriale nel Consorzio ASI con apposito atto di consiglio comunale. Questo significa che, se ci sono strade da realizzare, impianti di videosorveglianza da installare, depuratori da costruire, illuminazione da ripristinare, o se serve realizzare qualsiasi variante che consenta all’area di essere più funzionale dal punto di vista della logistica, gli interventi saranno a carico dell’ASI e non più del Comune di Cerignola”, ha sottolineato il presidente ASI Agostino De Paolis. Successivamente si potrà accedere alle aree ZES. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno.
“Sono molto soddisfatto della partecipazione delle imprese della mia città e della sensibilità mostrata dalle istituzioni per la valutazione di una possibilità che potrebbe cambiare in maniera positiva l’economia locale e il destino delle vivaci imprese cerignolane. Qualora diventassi sindaco, sarà mia premura, già nel primo consiglio comunale, di avallare il nuovo piano regolatore che il Presidente del Consorzio ASI, Agostino De Paolis, ha già predisposto”, ha commentato Francesco Bonito, candidato sindaco del centrosinistra di Cerignola. “Questa operazione, concertata con le imprese e con le istituzioni provinciali e regionali, sarebbe un punto di svolta epocale per ridare dignità e autorevolezza all’industria cerignolana. Regimi fiscali agevolati, infrastrutture nuove, finanziamenti mirati sono solo gli aspetti più evidenti e incisivi che un accordo simile potrebbe portare con sé. Ringrazio Agostino De Paolis e Michele Emiliano, che ancora una volta hanno riservato a Cerignola l’importanza e il ruolo centrale che la nostra città merita”, ha concluso Francesco Bonito.
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