“Apprendo con dolore il grido d’allarme lanciato da molti ristoratori cerignolani, in seria difficoltà in seguito all’aumento dei costi di energia elettrica e di gas: invito tutti gli imprenditori e gli esercenti a tenere duro e accolgo favorevolmente ogni eventuale e sicuramente pacifica protesta per un caro bollette che coinvolge e coinvolgerà in maniera purtroppo importante non solo le imprese, ma anche le private abitazioni”. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, esprime “sincera vicinanza ai nostri commercianti chiaramente in difficoltà a causa del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime”.
“Abbiamo già preso contatti con il comitato spontaneo che – spiega l’assessore alle attività produttive Sergio Cialdella- accoglie circa 40 attività della ristorazione. Insieme studieremo ogni possibile strategia, ma soprattutto saremo i primi, al loro fianco, a portare in Parlamento, dove si decidono le sorti di tutti noi, queste istanze, che sono ormai le istanze non solo di un settore ma dell’intera cittadinanza”. “Il caro bollette e l’aumento delle materie prime, con l’inflazione alle stelle, stanno determinando una situazione di oggettivo disagio che interesserà tutti i Comuni di Italia, la maggior parte dei quali, a loro volta, hanno i conti in rosso. Chiediamo che i Comuni non siano lasciati soli”, rimarca Cialdella. “Siamo senza se e senza ma al fianco dei nostri imprenditori e dei nostri cittadini su cui il caro bollette grava in maniera pressante. Li seguiremo e sosterremo in tutte le iniziative che vorranno intraprendere e che ci illustreranno nell’incontro che stiamo organizzando. Questa sarà una battaglia unitaria”, conclude il sindaco Francesco Bonito.
Mi rivolgo all’amministrazione comunale di Cerignola, sono Sergio Mennuni del bar Mercadante caffè angolo viale Roosvelt, io a malincuore devo chiudere la mia attività dopo aver ricevuto una bolletta di energia elettrica di € 3793,00 ditemi voi come si può ad andare avanti. Senza dire che non la riesco a pagare e che a breve arriverà l’altra.