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    Regole basiche per (cercare di) non perdere a poker

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    A quasi duecento anni dalla sua nascita, il poker è il gioco di carte più diffuso e popolare di tutto il mondo. Lo testimoniano i milioni di persone che ogni giorno vi si dedicano con finalità che spaziano dal puro divertimento al raggiungimento della fama, passando per il desiderio di arricchirsi. I pokeristi più famosi di sempre concordano sul fatto che, per avere successo, si debba avere tanta pazienza, tenacia, autodisciplina, autocontrollo, abilità di calcolo matematico e una buona dose di fortuna. Ancora più fondamentale, però, è conoscere in modo approfondito le regole poker di base delle varianti in cui si decide di cimentarsi. Ecco perché, a seguire, ci si concentrerà su alcune delle principali. Prima di farlo, comunque, si ripercorreranno brevemente i punti salienti della storia del poker e si presenterà il cambio di percezione registrato nei suoi confronti nel corso dei secoli.

    Storia e percezione del poker nella società

    Nonostante siano state realizzate numerose ricerche al riguardo, non si hanno ancora certezze su quali siano le origini precise del poker, né tanto meno a chi sia da attribuire la sua invenzione. Se una parte degli studiosi ritiene che derivi da una specie di domino cinese del secolo X, altri sono dell’opinione che sia un discendente dell’As-Nas persiano del secolo XVI. Prima di diffondersi in Europa nel 1871, il poker si espanse ampiamente negli Stati Uniti attraverso il Mississippi, con i battelli a vapore che solcavano le sue acque a fungere da casinò. Sebbene i saloon del leggendario Far West contribuirono alla sua popolarizzazione durante la Guerra di Secessione, questi luoghi malsani furono anche i responsabili della sua associazione diretta con l’illegalità e la delinquenza fino agli anni ’50 del secolo scorso. Le cose iniziarono gradualmente a cambiare a partire dagli anni ’60, quando Doyle Brunson e altri campioni del poker portarono al successo il Texas Hold’em nei casinò di Las Vegas. Proprio nella “Sin City” del Nevada, si tenne nel 1970 la prima edizione delle World Series of Poker, il torneo tuttora più prestigioso di tutto il mondo. L’interesse crescente della cinematografia nei confronti di questo gioco soprattutto a partire dagli anni ’90 fece cambiare per sempre la percezione della società nei suoi confronti. Basti citare a questo riguardo film come Il giocatore-Rounders (1998), Casino Royale (2006), 21 (2008) e Poker Generation (2012), anche se non mancano capolavori meno recenti come Cincinnati Kid (1965) e La Stangata (1973). Nel terzo millennio, sempre più persone si sono avvicinate al poker anche ispirandosi al caso Moneymaker, un principiante che nel 2003 divenne incredibilmente campione del mondo. Le restrizioni degli ultimi due anni hanno poi fatto aumentare il numero di coloro che tentano di trasformare la loro passione in un’opportunità di guadagno servendosi del web.

    Avere successo a poker: una questione di regole

    Come anticipato, il poker è oggi disponibile in numerose varianti e specialità che, sebbene condividano elementi comuni, si contraddistinguono per alcune regole che i giocatori devono conoscere alla perfezione per diventare competitivi. Senza una solida base, sarebbe infatti impossibile anche solo pensare di avvicinarsi a campioni del calibro di Negreanu, Ivey, Bonomo o Esfandiari. Una partita a Omaha Hi/Lo, alla quale possono prendere parte 2-10 giocatori, si sviluppa in un massimo di 4 giri di puntate. Dopo la fase di blind, i partecipanti ricevono quattro carte coperte dal mazziere, che prosegue disponendone altre 5 scoperte sul tavolo in varie fasi (3 nel flop, 1 nel turn e 1 nel river). La partita si conclude con lo showdown, nel quale si mostrano agli avversari le proprie carte. Il piatto viene diviso equamente dai due giocatori che ottengono il punteggio minore (Lo) e maggiore (Hi) combinando due carte iniziali e tre di quelle comuni. Il già citato Texas Hold’em ha alcuni punti in comune con l’Omaha Hi/Lo-numero massimo di giocatori e tipologia dei giri di puntata. Le differenze principali rispetto a quest’ultimo consistono nel fatto che all’inizio della mano il dealer distribuisce solo 2 carte coperte e che alla fine c’è solo un vincitore –colui che ottiene il punteggio migliore combinando a suo piacimento le sette carte nel complesso a sua disposizione. Nel 5 Card Draw – o poker all’italiana – la partita si svolge in diverse fasi: l’invito e la distribuzione di cinque carte coperte da parte del mazziere, un primo giro di scommesse, il cambio delle carte e una secondo giro di scommesse. A quella che viene comunemente riconosciuta come la versione tradizionale del poker prendono parte 4-6 giocatori, ognuno dei quali può aprire la mano solo se in possesso almeno di una coppia di jack. La Teresina è una variante del poker che non prevede la possibilità di cambiare le carte. Il gioco è piuttosto semplice: vince chi, dopo aver ricevuto una carta coperta e una scoperta e aver realizzato un primo giro di puntate, riesce a ottenere il punteggio più alto servendosi anche delle altre tre carte scoperte che vengono distribuite gradualmente. Il 5 Card Stud – che può essere giocato al massimo da dieci persone –assomiglia al Texas Hold’em per la modalità di conteggio dei punti e si distingue invece dal 5 Card Draw per la possibilità di vedere anche le carte degli altri. L’ante iniziale è seguito da cinque fasi di distribuzione delle carte (1 coperta e quattro scoperte) prima di raggiungere lo showdown finale nel quale viene svelato il vincitore.

    L’essenziale per avere successo a poker

    Oggi, il poker è così diffuso e popolare che risulta sempre più difficile distinguersi e aggiudicarsi montepremi importanti. Per questo, per avere la meglio su una concorrenza a dir poco agguerrita è necessario allenarsi tanto, formarsi costantemente e, naturalmente, avere la Dea Bendata dalla propria parte. Come si è visto, sebbene le varianti qui presentate condividano basi comuni, si distinguono per possedere alcune caratteristiche che le rendono uniche. Per questo, dopo aver scelto quella che si preferisce, è opportuno familiarizzarsi con le sue regole principali per avere la migliore esperienza di gioco possibile.

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