Si conclude con un vero big match il trittico di incontri in una settimana per l’Audace Cerignola, che attende domani il Crotone per la 17^ giornata di andata del girone C di serie C. Nella sfida di mercoledì, i ragazzi di Michele Pazienza hanno ottenuto un ottimo punto sul campo del Potenza: recriminazioni arbitrali o buonissime occasioni fallite a parte, il secondo 0-0 stagionale in campionato ha consentito di portare a sei la serie di risultati utili in atto, attestandosi in solitaria al quarto posto. Sarà dunque a conti fatti un confronto al vertice, cosa che in pochi avrebbero pronosticato il 4 settembre scorso, data di inizio del torneo. Confronto con una avversaria di blasone, orario decisamente più comodo e la posizione ai piedi del podio sono le ragioni per cui la società ha indetto la giornata ‘pro Audace’: non varranno quindi gli abbonamenti e ci si augura di ripetere le presenze registrate con il Catanzaro, per spingere Achik e compagni ad una nuova, possibile impresa. Con le grandi finora (eccetto a Pescara, sulla cui sconfitta però pesano alcune decisioni di gara discutibili) il Cerignola si è esaltato, superando in rimonta il Foggia e imponendo il pari alla capolista e all’Avellino. Nuovo, assai indicativo esame di maturità per una matricola che sta sorprendendo non poche persone, essendo la migliore pugliese al momento in classifica.
La trasferta infrasettimanale però ha lasciato in eredità alcuni problemi affatto graditi, come l’infortunio muscolare di capitan Allegrini e la squalifica di un turno che sarà scontata da Capomaggio. Se si aggiunge anche l’incertezza sulla presenza di Blondett (assente in Basilicata), ciò si traduce in qualche difficoltà per Pazienza nell’assortimento del reparto arretrato, che comunque ha recuperato Ligi. Dopo l’ingresso a gara in corso con i lucani, Malcore è pronto a guidare nuovamente l’attacco, da decidere se lo affiancherà Neglia o D’Andrea.
Effettuato un doppio salto all’indietro dalla serie A alla C, il Crotone fin dall’estate ha puntato a tornare immediatamente in cadetteria, allestendo un organico fra i più attrezzati del raggruppamento. La graduatoria dice seconda piazza con 38 punti ed uno score totale di dodici vittorie, due pareggi e due sconfitte: un rendimento nemmeno così malvagio, se non fosse per il cammino inarrestabile sinora del Catanzaro. Secondo viaggio consecutivo in Puglia per i pitagorici, reduci dalla ‘x’ in rimonta di Taranto. In panchina c’è un allenatore scafato come Franco Lerda, in estate sono arrivati calciatori del calibro di Branduani e Dini fra i pali, Crialese e Giron in difesa, Petriccione e Tribuzzi a centrocampo, Bernardotto, Chiricò e Gomez in avanti. Golemic, Mogos, Calapai e Kargbo altri nomi di spicco per un team davvero di alto profilo. Se fra le mura amiche i calabresi hanno ottenuto il massimo, un po’ più incerto il cammino lontano da casa: il terzo miglior attacco (Chiricò a quota otto centri) e la terza retroguardia meno battuta gli indici della qualità dei rossoblu, i quali dovrebbero schierarsi con il 4-3-3.
Non ci sono precedenti storici fra le due squadre: calcio d’inizio al “Monterisi” fissato alle ore 17.30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Saia, della sezione di Palermo.