La Tekra invia una serie di contestazioni nei confronti dei lavoratori per addebitare loro i costi per sinistri dei quali non hanno responsabilità. È una provocazione. Una cosa che non avveniva neanche negli anni cinquanta! È da oltre un mese, al contrario, che ho chiesto di avere la documentazione sulle annunciate contestazioni fatte all’azienda da parte del Comune per i disservizi all’utenza e di avere documentazione sulle “compensazioni”, ovvero su quelle migliorie che l’azienda ha presentato per aggiudicarsi il servizio in sede di gara e che sono state trasformate in altri interventi ritenuti più urgenti. Al momento non ho avuto NULLA! All’amministrazione e al sindaco dico: SVEGLIA!!! Un muro di gomma, una cortina fumogena, una serie di gaffe e ordinanze bislacche caratterizzano il servizio rifiuti e l’azienda che lo svolge, è: INACCETTABILE. La civica amministrazione che rappresenta tutta la cittadinanza intende accettare passivamente queste provocazioni? Non è il caso di richiamare urgentemente l’azienda? Non è il caso di fare chiarezza sui rapporti con essa, magari cominciando ad inviare e rendere pubblici i documenti richiesti?
Pubblichiamo di seguito integralmente una nota stampa del consigliere comunale Tommaso Sgarro, riguardante la Tekra e le contestazioni dei costi rivolte ai suoi lavoratori per i sinistri. Inoltre si sprona l’Amministrazione comunale a richiamare l’azienda e usare più trasparenza sui rapporti che legano Palazzo di Città a chi attualmente svolge il servizio di raccolta dei rifiuti.
Vergognoso!!!