(ANSA) – CERIGNOLA, 02 NOV – E’ stata vandalizzata la sede della Camera del Lavoro di Cerignola, nel Foggiano, il giorno prima delle celebrazioni per il 65esimo anniversario della scomparsa del sindacalista Giuseppe Di Vittorio a cui la sede è dedicata. Domani è in programma la visita nella sede del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. I vandali sono entrati nella Camera del Lavoro la scorsa notte ed hanno divelto una porta, una finestra e un apparecchio elettronico. La polizia ha in corso indagini. “Colpire una Camera del Lavoro, anche solo per rubare o per vandalizzare, ha comunque un valore politico e sociale. Significa – spiegano i segretari generali della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Cgil Foggia, Maurizio Carmeno – colpire tutti i lavoratori, i pensionati, perché quella è la loro casa. Assume un messaggio sinistro il fatto che questo avvenga alla vigilia di una grande manifestazione come quella che terremo domani a Cerignola, con la presenza del segretario generale Maurizio Landini, per ricordare Giuseppe Di Vittorio nel 65esimo della sua scomparsa”. “Soprattutto in territori difficili come questo, dove forte è il disagio sociale legato alla mancanza di occupazione, dove invasiva è la presenza della criminalità organizzata, le Camere del Lavoro rappresentano presìdi di legalità, a fronte di una diffusa illegalità che non risparmia il mondo del lavoro”, concludono Gesmundo e Carmeno. (ANSA).
SOLIDARIETA’ E VICINANZA DELLA UIL FOGGIA
“Un gesto inqualificabile, figlio di una sottocultura di illegalità preoccupante”. Si aprono così le dichiarazioni di Luca Maggio, Coordinatore UIL PUGLIA, sede di Foggia, in merito ai recenti fatti di cronaca che hanno visto la Camera Sindacale di Cerignola della CGIL vandalizzata nella notte del 1 novembre. “È molto inquietante che questo avvenga a poche ore dalle celebrazioni del 65esimo anniversario dalla morte di Giuseppe Di Vittorio con la presenza del Segretario nazionale Maurizio Landini”, aggiunge Maggio che conclude: “A Maurizio Carmeno e tutti i compagni della CGIL di Capitanata la nostra più sincera solidarietà e la condanna senza appello di un gesto esecrabile”.
IL COMUNICATO DELL’UILA PUGLIA