Tanta partecipazione e voglia di costruire insieme il bene del territorio, analizzando bisogni, opportunità, strategie utili per creare spazi di comunità, a partire dai beni confiscati alla mafia. Al secondo incontro del processo partecipato de “Capitanata attiva, coltivare la legalità!” erano presenti in tanti, soprattutto giovani, ma anche rappresentanti delle organizzazioni, di cooperative, del volontariato, delle istituzioni, a partire da Teresa Cicolella, assessore alla Legalità, Lotta alle mafie e caporalato, e Mimmo Dagnelli, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cerignola. Il secondo momento di condivisione aperto a tutta la cittadinanza del progetto promosso dalla cooperativa sociale Altereco si è svolto a Terra Aut, in via Teano km 3, sul bene confiscato alla mafia e gestito dalla stessa cooperativa che negli anni ha trasformato un luogo simbolo della criminalità in un avamposto di legalità, giustizia, lavoro, inclusione.
Le attività sono condotte dai due facilitatori Leonardo Palmisano e Addolorata Giannatempo. «Dopo aver fatto un bilancio sull’incontro precedente, ci siamo concentrati sul laboratorio dedicato alla costruzione di idee e proposte sull’utilizzo dei beni confiscati –spiegano gli organizzatori -. La presenza di tanti giovani ci ha consentito di approfondire i bisogni del territorio e questo per un processo partecipato come quello che stiamo portando avanti è un risultato molto positivo». Il progetto “Capitanata attiva, coltiviamo la legalità!”, infatti, attraverso lo strumento del laboratorio e del processo partecipato sta coinvolgendo cittadini, terzo settore, istituzioni, imprese e mondo del volontariato nell’elaborazione di proposte concrete per favorire la creazione di spazi di comunità, a partire dai beni confiscati.
«Al termine del percorso verrà elaborata una proposta partecipata da sottoporre all’Amministrazione Comunale verso politiche più vicine ai cittadini per quanto riguarda la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali» concludono i promotori. Il progetto proseguirà attraverso incontri, passeggiate esplorative, mappe partecipate, attività di gruppo e laboratoriali. L’iniziativa è finanziata dall’Avviso pubblico “Puglia Partecipa”, per la selezione di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell’ambito del Programma annuale della partecipazione della Regione Puglia, che invita i cittadini ad accedere a spazi di confronto costruttivi che consentono di prendere parte alle decisioni pubbliche.