Sicurezza del presidio, ma soprattutto sicurezza nel parcheggio: questo il tema della denuncia di alcuni operatori sanitari dell’Ospedale Tatarella di Cerignola. Nel parcheggio dell’ospedale proprio le vetture del personale sanitario sono preda di furti, sottrazione di carburante, rottura vetri e molto altro ancora. Una situazione insostenibile che vede quotidianamente medici e infermieri rivolgersi ai Carabinieri. In parallelo le aggressioni agli operatori sanitari. Il presidio di Polizia, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, attivo per una parte del giorno, non riesce purtroppo a contrastare appieno il fenomeno che si presenta principalmente a tarda sera e nelle ore notturne.
Il risultato di tutto quanto è un cocktail di amarezza e sconforto che ha portato gli operatori, esasperati, a denunciare, direttamente alla redazione foggiana de La Gazzetta del Mezzogiorno, quanto avviene ogni giorno nel silenzio e nella triste assuefazione dei vertici sanitari del presidio. Le fotografie parlano chiaro e raccontano di danni alle auto del personale (ma anche dei visitatori). Le segnalazioni alle forze dell’ordine e le denunce sono fatto tangibile e documentato, la difficoltà per Polizia e Carabinieri di effettuare un controllo capillare del territorio anche (per carenza di personale).
Una situazione difficile, composta di storie, che raccontano eventi spiacevoli. «Il mese scorso siamo venuti per un controllo importante, all’uscita abbiamo trovato due vetri rotti. Io ho una sola auto e quello che è successo è un danno importante, perché non abbiamo chissà che possibilità». Questa l’esperienza di un cittadino al Tatarella. Ma il ripetersi quotidiano di quel che accade è ben tangibile nelle parole degli infermieri, che turnano sia nei reparti che alla finestra per guardare le proprie auto: «ci affacciamo spesso alle finestre per verificare se è tutto ok, perché comunque è toccato a tutti ritrovarsi un vetro rotto. Proviamo ad aiutarci tra noi. Ad alcuni hanno perfino sottratto carburante dalla macchina. Agiscono indisturbati. Non hanno alcun timore, perché nei parcheggi non c’è controllo» afferma un infermiere. Ennesima tegola sull’ospedale di Cerignola, ennesima questione che richiede attenzione, controllo ma anche qualche sanzione, magari mettendo a frutto le possibilità concesse dalle telecamere di videosorveglianza.
Gennaro Balzano
La Gazzetta del Mezzogiorno