«Alla fine dello scorso anno, l’amministrazione comunale annunciò di aver recuperato da bilancio 100.000 euro da destinare a contributo contro il caro energia per rispondere all’appello che ad ottobre i commercianti e i ristoratori di Cerignola avevano lanciato sui disastrosi effetti del caro bollette. Avviata la procedura ai primi di febbraio, con la scadenza per la presentazione domande di ammissione al bonus fissata al 20 marzo, oggi, di una misura che avrebbe dovuto essere tempestiva per consentire agli esercenti e alle imprese di poter avere un po’ di sostegno in un momento difficile, non si hanno più notizie. A un anno dalla manifestazione e a 7 mesi dalla presentazione delle domande, nessuno ha visto ancora un euro». Così il consigliere comunale di opposizione, Tommaso Sgarro, in una nota stampa.
«Sicuramente, nel frattempo, ci saranno state cose più urgenti, anche se non sapremmo dire quali, per giustificare tempi così dilatati. Ci si aspettava che la procedura potesse terminare al massimo entro la scorsa estate, garantendo tempi ragionevoli, e invece ad oggi tutto tace. Nel frattempo molti ci hanno segnalato la situazione, lamentando il ritardo», prosegue l’esponente dell’associazione politica Noi-Comunità in movimento. «Un doveroso sollecito dunque all’assessorato affinché possa dare una scossa e mettere fine alla procedura, assegnando un benefit che, seppur esiguo, in tempi di compressione dei consumi e della domanda entra di diritto nella categoria “meglio che niente”», conclude Sgarro.