«Abbiamo appreso dal Sindaco, che ne ha riferito oggi in un Consiglio Comunale deserto, della apertura di un fascicolo d’indagine presso la Procura di Foggia circa i crolli di Palazzo Carmelo. Dopo le accuse di poca cognizione della materia penale, oggi quelle velate di aver fatto “sciacallaggio” su una tragedia». A dirlo è Benedetto Mandrone, presidente dell’associazione NOI Comunità in Movimento. «In verità, il 13 febbraio, nell’indifferenza generale, depositammo un esposto nelle forme della querela contro ignoti presso la Procura di Foggia proprio perché per ben due volte, per puro caso, non era discesa una tragedia da quei due crolli, succedutisi in poche ore».
«E sì che l’apertura di una indagine è un atto dovuto, lo abbiamo fermamente sostenuto; in un paese normale non ci sarebbe stato neppure bisogno delle denunce delle opposizioni, avrebbe dovuto richiederla seduta stante il primo cittadino, preoccupato, invece, solo dai finanziamenti percepiti e percepibili. Su come vengano investiti questi finanziamenti, visto l’ultimo crollo della settimana scorsa, potremmo pure porci domande. E lo stesso potremmo fare sulla diversità di vedute manifestata dal sindaco e dal Partito Democratico in aula e nei comunicati, ma non lo faremo qui e ora». «Noi siamo convinti di aver adempiuto al nostro dovere per aver chiesto di far luce sulla vicenda senza osare, oggi, dire se sia opportuno il sequestro o meno, o accampare altre lectio magistralis di procedura penale sulla esistenza o meno di notizie di reato ecc, considerata la massima fiducia nella magistratura inquirente, cui ci rimettiamo, per onor di verità e giustizia».