Secondo 0-0 consecutivo, terzo pareggio in fila per l’Audace Cerignola, che sul neutro di Francavilla Fontana divide la posta con il Taranto. I ritorni di Ligi e Ghisolfi dal 1′ sono le due variazioni proposte da Tisci nel suo 4-3-2-1, nel quale Leonetti viene confermato con D’Andrea alle spalle di Malcore. Dall’altra parte, Capuano deve rinunciare a Bonetti e Fabbro, più Calvano infortunatosi nel riscaldamento (al suo posto fra i titolari Romano): nel 3-5-2 c’è Kanoute ad affiancare Cianci in attacco. Fin dalle prime battute, gli ofantini tengono il possesso e si affacciano dalle parti di Vannucchi al 6′: Leonetti fa da sponda per Malcore, il sinistro però è troppo tenero per impensierire il portiere jonico. La sfida è disturbata da folate sostenute di vento, poco però viene concesso allo spettacolo: il Cerignola detiene un possesso palla indubbiamente maggiore, scontrandosi però con l’attenta chiusura degli spazi da parte rossoblù. Il Taranto cerca con qualche inserimento fra le linee di affacciarsi in area ospite, ma senza particolare costrutto. A conclusione di una manovra avvolgente, al 41′ Capomaggio fa partire una potente conclusione sulla quale Vannucchi si salva in due riprese, soprattutto nel secondo intervento toglie il pallone dalla linea di porta. Si giunge all’intervallo senza recupero, in una frazione che ha concesso ben poco allo spettacolo.
I due centravanti provano a mettersi in evidenza al rientro dagli spogliatoi: al 50′ Cianci calcia sull’esterno della rete da posizione defilata, Malcore spedisce alto un destro dalla distanza al 52′. Tisci inserisce D’Ausilio e Sosa rispettivamente per Leonetti e Malcore, l’argentino ex Altamura va a posizionarsi al centro della prima linea. Il match comunque stenta ancora a decollare, Ruggiero prova a pescare il jolly da trenta metri, Vannucchi deve impegnarsi per la respinta. É l’ultima azione per il classe 2001, rilevato da Tascone: fuori anche Ghisolfi per Sainz-Maza. Lo spagnolo insiste con la soluzione a lunga gittata, anche in questa circostanza il portiere jonico resta assai attento. Break degli uomini di Capuano, il diagonale di Orlando termina di un soffio a lato, lambendo il montante alla destra di Krapikas, stesso esito per il mancino dell’altro subentrato Samele in girata. Finale convulso, con numerosi capovolgimenti di fronte: al 90′ Tascone dopo un tunnel tira ma di nuovo Vannucchi risponde presente, non bastano oltre cinque minuti di recupero per sbloccare il punteggio.
Pur conservando l’imbattibilità (condivisa con la Juve Stabia), l’Audace ottiene il quinto pareggio in sei turni e sale a quota 8, posizionandosi a metà classifica. Vannucchi sicuramente più sollecitato rispetto al collega Krapikas, ma è mancato lo spunto risolutore. Domenica prossima si torna al “Monterisi” per ospitare il Benevento, fra quasi 48 ore però c’è da sostenere il primo turno di coppa Italia, facendo visita alla Turris.
TARANTO-AUDACE CERIGNOLA 0-0
Taranto (3-5-2): Vannucchi, Heinz, Antonini, Enrici (57′ De Santis), Mastromonaco (46′ Kondaj), Romano (46′ Bifulco), Fiorani, Zonta, Panico, Kanoute (57′ Orlando), Cianci (74′ Samele). A disposizione: Loliva, Di Serio, Ferrara, Riggio, Calvano, Hysaj, Papaserio, Capone. Allenatore: Ezio Capuano.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Krapikas, Russo, Martinelli, Ligi, Tentardini (86′ Rizzo), Ghisolfi (68′ Sainz-Maza), Capomaggio, Ruggiero (68′ Tascone), D’Andrea, Leonetti (56′ D’Ausilio), Malcore (56′ Sosa). A disposizione: Fares, Trezza, Allegrini, Coccia, Bianco, Prati, Gonnelli, Vitale, De Luca, Carnevale. Allenatore: Ivan Tisci.
Ammoniti: Enrici, Bifulco, Heinz (T); Leonetti, Capomaggio, Tentardini, Martinelli (AC).
Angoli: 0-5. Fuorigioco: 1-1. Recuperi: 0′ pt, 5′ st.
Arbitro: Caldera (Como). Assistenti: Piazzini (Prato)-Dell’Orco (Policoro). Quarto ufficiale: Burlando (Genova).