Nota stampa al vetriolo quella di Fratelli d’Italia che va all’assalto della giunta Bonito sulle questioni riguardanti l’urbanistica e l’edilizia privata, secondo i meloniani «in mano ai funzionari» e «senza strategia».
«Michele Lasalavia – scrivono da FdI – è l’ultima nomina nella Giunta di Francesco Bonito. Ma, oltre al fatto che il sindaco pesca “alla Emiliano” nel centrodestra, sparisce l’assessore ai Lavori Pubblici. Dove sono le deleghe all’Edilizia privata ed all’Urbanistica?Che si dice del Piano urbanistico generale? Da 18 mesi, silenzio assoluto. E il settore è in mano ai signori del Terzo piano. Al nuovo assessore Lasalvia sono state affidate tante deleghe: allo Sviluppo e Rigenerazione urbana, Manutenzione, Ciclo dei rifiuti, Transizione ecologica, Vigilanza ambientale, Rischio industriale, Decoro urbano e pulizia della città, Verde, Educazione ambientale, Tutela e difesa degli animali. Tutto, ma non quella che manca dall’inizio, all’Urbanistica. Eppure questo mini rimpasto avrebbe potuto rappresentare l’occasione buona per riprendere a parlare di sviluppo edilizio e sociale della città. Niente. Perché manca una visione: non sanno cosa vogliono. Così le deleghe all’Edilizia privata ed all’Urbanistica le tiene ad interim il sindaco. E ritira pure quella ai Lavori Pubblici, che prima era di Liscio. Le tiene tutte nel cassetto. Ben chiuso. E al Terzo piano fanno quello che vogliono. Insomma, la città è in mano ai funzionari. Senza strategia».
«A Lasalvia – proseguono – facciamo gli auguri, sperando il meglio per la città. Bonito, come fa Michele Emiliano, va oltre il centrosinistra che l’ha eletto. Perché non va verso Sgarro, sempre più lontano. Va dall’altra parte: il nuovo assessore è il fratello di Zoraide Lasalvia, che “forse” è ancora segretaria dell’Udc, quindi nel “centrodestra”. “Forse”, perché dopo la campagna elettorale non si hanno più notizie di segretari senza partito che verso le Comunali 2021 si autoproponevano candidati sindaci nel centrodestra e ne complicavano le scelte, pur senza numeri e seguito. “Forse”…adesso sono chiare tante cose».