Questa mattina, presso la sede di via Anagni, si è celebrato il decimo anniversario del centro diurno “Agape”, nel quale opera la Cooperativa L’Abbraccio. Per dare evidenza e merito a chi lavora instancabilmente al servizio delle persone più fragili del nostro territorio, pubblichiamo di seguito la testimonianza (sotto forma di lettera aperta inviata alla nostra redazione) della mamma di una delle fruitrici della struttura, la quale ha tenuto a sottolineare l’importanza e la qualità delle attività che lì si svolgono, da parte degli operatori.
Sono Teresa, madre di Marianna, una ragazza “speciale” di 30 anni. Frequenta il centro diurno “agape”, un fiore all’occhiello della nostra città, che si occupa instancabilmente di non lasciare nessuno dei nostri ragazzi, indietro. In questi giorni si celebra il suo decimo anno d’attività e ci terrei a poter rendere pubblico tutto il bene, l’amore e la dedizione che gli operatori del centro “Agape” dedicano ai nostri figli. Ho avuto modo di apprezzare l’operato dei fantastici educatori di questo centro in occasione del loro arrivo a scuola, quando Marianna frequentava ancora. Sin dall’inizio, sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro disponibilità e dalla grande umanità che avevano nell’approcciarsi ai nostri ragazzi. Conoscerli, per me, è stato come vedere una luce in fondo al tunnel, dal momento che la nostra città ha ben pochi punti di riferimento per i ragazzi con disabilità che terminano le scuole superiori e si avviano all’età adulta. Vedendoli all’opera ho subito pensato: “Ecco, finalmente una speranza per il futuro dei nostri figli!”. Non mi sbagliavo. E’ stato proprio grazie al loro entusiasmo, alla loro voglia di mettersi in gioco e all’immensa empatia che hanno sempre mostrato verso le persone con disabilità che ha potuto concretamente realizzarsi il progetto “Agape”, vero e proprio punto di svolta per tutti i nostri figli e per noi famiglie.