Gli ultimi 270′ della regular season per l’Audace Cerignola cominciano dalla trasferta di domani a Crotone, nel turno prepasquale. I ragazzi di Michele Pazienza domenica scorsa hanno pareggiato 1-1 con il Potenza (seconda ‘x’ consecutiva), certificando anche aritmeticamente una qualificazione ai playoff che era ormai cosa fatta. L’obiettivo sempre vivo negli impegni che restano da qui alla fine del campionato resta quello di migliorare l’attuale sesta posizione in classifica, con una quarta piazza distante appena due lunghezze. Sarà un match che avrà maggiore valenza per i gialloblu, perché i calabresi sono da tempo certi del secondo posto: in ogni caso il compito è arduo perché si affronta un avversario di prima fascia, sebbene forse senza particolari motivazioni. L’Audace va alla ricerca di un successo esterno che manca da due mesi (ultimo blitz il 5 febbraio a Messina) o comunque di un’altra prova di sostanza, come tante se ne sono verificate in questa stagione. Una sfida che bisogna giocare al massimo dell’intensità e della determinazione, opponendo in sostanza le caratteristiche abituali di un Cerignola che anche all’andata riuscì ad insidiare e non poco una delle candidate principali al salto di categoria.
Archiviata la questione minutaggio, per il quale la passata giornata era l’ultima valida ai fini dell’attribuzione del contributo della Lega Pro, Pazienza non dovrebbe comunque stravolgere gli interpreti ammirati sinora. Non si avrà a disposizione Ruggiero (sarà sostituito da Sainz-Maza), mentre è in dubbio il febbricitante Samele: nel consueto 3-5-2 opportunità di un ritorno dal 1′ per Tascone, in avanti Montini favorito su Achik (quest’ultimo sta osservando il Ramadan) e forse ci sarà la possibilità di rivedere per uno spezzone di partita D’Andrea, assente da circa un mese.
La marcia mostruosa del Catanzaro non impedisce di fare i complimenti anche ad un Crotone capace di mettere insieme 74 punti, con un bilancio di ventuno vittorie, undici pareggi e tre sconfitte: in altri contesti, tale quota avrebbe garantito il salto di categoria. I rossoblu hanno provato ad insidiare i corregionali anche cambiando allenatore a metà febbraio, quando Lamberto Zauli ha preso il posto dell’esonerato Lerda, e acquisendo nel mercato di gennaio elementi quali Gigliotti, D’Errico, D’Ursi e Cernigoi. I pitagorici sono in serie utile da nove turni e sono imbattuti sul proprio campo da undici mesi, il che rende l’idea della missione complicata che attende gli ofantini. Le statistiche assegnano la terza e la seconda casella nella voce gol fatti e subiti (di questi ultimi, appena sei al passivo in casa): in prima linea massima attenzione da calibrare sulla coppia Gomez-Chiricò, rispettivamente tredici e dodici centri in campionato. I due saranno le bocche da fuoco del 4-2-3-1 che Zauli presenterà sul rettangolo verde, con l’intenzione di preservare l’inviolabilità delle mura amiche.
L’unico precedente fra le due squadre è relativo alla gara di andata, con vittoria di misura del Crotone (0-1). Calcio d’inizio allo stadio “Ezio Scida” alle ore 14.30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mastrodomenico, della sezione di Matera.