A due mesi dall’ultima volta, l’Audace Cerignola torna a gioire in campo esterno, prevalendo 0-1 a Crotone sul prestigioso palcoscenico dello “Scida”: i calabresi così perdono l’imbattibilità interna, durata quasi un anno. Decide una stoccata di D’Ausilio nella parte finale, con Pazienza abile a trovare ancora una volta il jolly pescando dalla panchina. Il tecnico opera tre modifiche al 3-5-2: ci sono Coccia e Sainz-Maza in mediana, mentre Montini affianca Malcore in un inedito duo offensivo. É 4-2-3-1 per Zauli, con Branduani in porta al posto di Dini e il trio Chiricò-D’Errico-Tribuzzi a sostegno di Gomez. Partenza ad alti giri degli ofantini: Coccia ispira in profondità Malcore, il quale però sbuccia il diagonale col pallone che si spegne sul fondo (3′). Al 12′, è Coccia a concludere su passaggio di Blondett, traiettoria centrale senza fatiche per Branduani. Alla metà del primo tempo due fiammate del Crotone: al 23′ Chiricò esegue col mancino una punizione che va a timbrare il palo alla destra di Saracco, poco dopo Tribuzzi sottrae la sfera a Blondett ma sciupa tutto sparando alle stelle da ottima posizione. Le squadre si affrontano con pochi tatticismi e si allungano spesso per trovare la giocata utile a stappare il match: botta e risposta in sessanta secondi fra il 36′ e il 37′: sinistro largo a giro di Chiricò; Sainz-Maza suggerisce per Montini, bravo a replicare Branduani, pochi istanti a seguire e proteste ospiti per un rigore non ravvisato dall’arbitro. 0-0 all’intervallo in una sfida comunque aperta e con diverse pallegol.
Cernigoi è la mossa di Zauli al rientro dagli spogliatoi (fuori Gomez): Montini gira di testa a lato un cross di Coccia, risposta identica di Mogos da corner e pallone ad una spanna dal montante. Si rivede in campo dopo circa un mese D’Andrea, che rileva Montini: intorno all’ora di gioco, destro telefonato di Malcore. Altre forze fresche per i gialloblu: D’Ausilio, Tascone e Achik rispettivamente per Sainz-Maza, Coccia e Malcore. Saracco deve impegnarsi nell’alzare sopra la traversa l’incornata di Golemic su tiro dalla bandierina di Petriccione, ma sarà l’ultimo sussulto dei calabresi. Achik non inquadra il bersaglio su calcio franco, all’83’ arriva l’episodio clou della contesa. D’Ausilio riceve da Langella, si sistema la palla sul destro e poco oltre il limite scocca una fiondata incrociata tesa e imparabile per il portiere rossoblu. Il terzo centro stagionale dell’esterno d’attacco viene festeggiato proprio sotto lo spicchio dei circa cinquanta tifosi cerignolani. Nello spezzone conclusivo, l’Audace controlla senza fatica impedendo la reazione pitagorica, costringendo Zauli alla prima capitolazione della sua gestione.
Un’altra pagina da ricordare per il Cerignola, restituita così la sconfitta dell’andata e affermazione che infonde ulteriore carica per gli ultimi 180′ minuti di campionato, lasciando aperte molte chances per giocarsi una posizione di assoluto prestigio in ottica playoff. Domenica prossima al “Monterisi” sarà di scena il Latina, oggi vittorioso in casa sulla Gelbison.
CROTONE-AUDACE CERIGNOLA 0-1
Crotone (4-2-3-1): Branduani, Mogos (68’ Calapai), Golemic, Bove, Crialese, Vitale, Petriccione (76’ Carraro), Chiricò, D’Errico (68’ Kargbo), Tribuzzi (76’ D’Ursi), Gomez (46’ Cernigoi). A disposizione: Dini, Lucano, Giron, Cuomo, Papini, Gigliotti, Spaltro, Pannitteri. Allenatore: Lamberto Zauli.
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco, Blondett, Allegrini (90’ Olivera), Ligi, Coccia (67’ D’Ausilio), Langella, Capomaggio, Sainz-Maza (67’ Tascone), Russo, Malcore (67’ Achik), Montini (56’ D’Andrea). A disposizione: Fares, Trezza, Bianco, Inguscio, Mengani, Samele, Righetti, Giofrè. Allenatore: Michele Pazienza.
Rete: 83’ D’Ausilio (AC).
Ammoniti: Petriccione, Carraro, Kargbo, Bove (C); D’Ausilio (AC).
Angoli: 5-2. Fuorigioco: 1-2. Recuperi: 0’ pt, 5’ st.
Arbitro: Mastrodomenico (Matera). Assistenti: Laghezza (Mestre)-Nigri (Trieste). Quarto ufficiale: Leotta (Acireale).