More

    HomeNotizieCultura“La ragazza che scrive”, Sara Ciafardoni ha presentato il nuovo libro nella...

    “La ragazza che scrive”, Sara Ciafardoni ha presentato il nuovo libro nella sua Cerignola

    La giovanissima autrice ha raccontato la sua ultima opera, parlando a cuore aperto in un gremito incontro nella libreria Mondadori: adolescenza, libertà, rapporto genitori-figli, dolore sono stati alcuni dei temi toccati

    Pubblicato il

    È uscito da pochi giorni l’ultimo libro di Sara Ciafardoni, la giovanissima scrittrice originaria di Cerignola la cui popolarità ha già allargato i propri confini a livello nazionale. L’ultima testimonianza di ciò, in ordine di tempo, è stata la partecipazione al programma televisivo “A sua immagine”, andato in onda su Rai1 nel pomeriggio di sabato scorso. Scrittrice, lettrice, bookblogger seguita da oltre 27mila utenti sulla sua pagina Instagram @lasarabooks, Sara torna nelle librerie con «La ragazza che scrive» (Mondadori, Electa Young). Protagonista del romanzo è Lucia, un’adolescente che i genitori chiamano Luce, che sta vivendo una fase della sua vita molto complicata, portando con sé anche un dolore che condivide con la famiglia da sette anni: la scomparsa della sorellina Elisa. Per sfuggire ai problemi che la attanagliano (il rapporto conflittuale con sua madre, il disagio che la spinge a nascondersi dentro tute extralarge e rigorosamente nere, le prese in giro da parte dei compagni di scuola), Lucia si rifugia nei libri e nella scrittura. La “mansarda delle nuvole” diventa il suo piccolo mondo accogliente, dove dar vita a Natalia, il suo alter ego letterario, e poter parlare con le stelle, chiedendo loro di prendersi cura della sorella che il destino le ha portato via.

    Nella serata di domenica 30 aprile, Sara ha presentato il suo libro nella sua Cerignola, in un incontro gremito ospitato dal Mondadori Point di via Bari. Dialogando con la docente Mara Clori, sua insegnante ai tempi delle scuole elementari, la giovane scrittrice fa compiere agli astanti un itinerario attraverso quello che ha portato alla stesura dell’opera e i concetti, i messaggi che intende veicolare. Si comincia dalla libertà: «Sentirmi libera è qualcosa a cui penso tanto – afferma – perché tanto è il tempo che trascorro a casa, nella mia stanza. Sentirsi liberi da lì è una sfida. Ho capito che sentirsi tali non è fare un viaggio, vedere migliaia di città diverse o conoscere un miliardo di persone differenti, ma è un viaggio che parte da dentro e che spero inizino a fare tutti». Sara convive fin dalla nascita con importanti problemi di salute che l’hanno condotta a diversi interventi e spesso costretta a lunghi ed impegnativi ricoveri ospedalieri, in giro per l’Italia. Nonostante ciò non si è mai perduta d’animo, cercando invece di infondere coraggio e tanti bei sentimenti verso la sua famiglia e chi la segue e le vuole bene.

    Quando le viene chiesto se Lucia, la protagonista del suo libro, sia una sorta di suo alter ego, risponde: «Lucia era una ragazza timida, e di me è rimasto solo questo. Poi, stando a Genova (per via di un ricovero, ndr), è avvenuta una metamorfosi mia, personale, perché in qualche modo mi dovevo salvare. Dovevo trovare la forza e darla a chi mi stava vicino. La forza la trovo nella scrittura o, meglio, nel momento in cui comprendo le mie emozioni. Non sono capace di dire ‘Ora sono felice’, ma so che sto provando qualcosa di bello. Sono certa che, quando tornerò a casa, prenderò una penna per iniziare a scrivere. Quello è il momento in cui saprò cosa sto provando. Vale sia per le cose belle che per le brutte. Per comprendermi – sottolinea – mi serviva far vivere a qualcuno la mia anima, la vita in quel momento. Quel qualcuno era Lucia. Da lì ha iniziato a vivere le mie emozioni. Dopo, però, è diventata indipendente, con una vita propria. Tutto quello che fa sono azioni sue, non mie. Io le ho dato semplicemente ristoro».

    ‘Luce’ ha una valenza che va oltre il nomignolo del suo personaggio: «È stata anche la luce nel mio buio. Quello a Genova è stato sicuramente un periodo negativo, che però mi ha fatto crescere. Ho capito cosa dovevo fare quando ho iniziato a scrivere di Lucia, che è diventata la mia luce e che cedo ai lettori come se fosse una fiaccola, perché illumini il loro percorso». Nel libro è un tema saliente anche il rapporto fra adolescenti e adulti. Sara, in questa direzione, propone una sua ricetta: «Succede spesso che chi è più grande, avendo superato i problemi degli anni dell’adolescenza, consideri questi delle sciocchezze. Magari dopo un anno anche lo stesso adolescente finisce per considerarli tali. Ma, nel momento in cui si vivono, vanno affrontati con il giusto rispetto, magari provando a tornare indietro a quell’età. Questo bisognerebbe fare: mettersi nei panni degli altri. Allo stesso modo, noi ragazzi dovremmo capire perché i genitori si comportano così, perché dicono dei no: non perché sono cattivi, ma per il nostro bene». Un significativo momento dell’incontro ha riguardato la sua condizione: «Ho la fortuna di essere nata così – spiega Sara -. Nella mia vita non c’è un prima e un dopo, sono sempre stata questa. Ma la mia fortuna più grande è stata mia mamma, una donna fortissima che ha lottato per me ancor prima che lo facessi io. E nella sua vita ha lottato più volte, per tutta la nostra famiglia». Quando le viene chiesto cosa i lettori debbano aspettarsi dal suo libro, la giovane scrittrice afferma: «È ricco di emozioni, belle e brutte, che i lettori possono trovare, magari scoprendone di nuove che vanno oltre quelle che ero intenzionata a scrivere». L’incontro si conclude con Sara che legge all’uditorio un toccante passaggio della sua opera: «Diamo al dolore la parola che cerca, diamogli la possibilità di uscire da noi. Il dolore, quando ci resta per troppo tempo dentro, finisce con lo spezzarci».

    Questo slideshow richiede JavaScript.

    Ultimora

    Concerto di fine Anno Accademico per la Max Music Academy di Cerignola

    Si è svolta lunedì 24 giugno 2024 la cerimonia del 23° Anno Accademico della...

    Cerignola, in ritiro a San Giovanni Rotondo dal 19 luglio. Possibile il ritorno in gialloblù di Achik?

    L’Audace Cerignola ha sciolto le riserve ed ha comunicato luogo e tempi del ritiro...

    Granaio Italia, Xylella e filiere, CIA Puglia: “Emendamenti positivi”

    “Dopo mesi di lotte, mobilitazioni, petizioni nazionali e iniziative, finalmente, con l’emendamento dal Decreto...

    Cerignola, tre “World Cafè” per riflettere e parlare di politiche di genere

    Si svolgerà venerdì 5 luglio 2024 alle ore 18.00, a Cerignola presso Karma Cafè (Via...

    Successo e Talento al ‘Summer Show’ di Cerignola

    Venerdì scorso il palco di piazza Giacomo Matteotti è stato fulcro di talento e...

    Muraro e Fuoco, prende sempre più forma la rosa della Pallavolo Cerignola

    La Mandwinery Pallavolo Cerignola SSD arl è lieta di annunciare l'ingaggio di Sara Muraro, laterale...

    Altro su lanotiziaweb.it

    Concerto di fine Anno Accademico per la Max Music Academy di Cerignola

    Si è svolta lunedì 24 giugno 2024 la cerimonia del 23° Anno Accademico della...

    Cerignola, in ritiro a San Giovanni Rotondo dal 19 luglio. Possibile il ritorno in gialloblù di Achik?

    L’Audace Cerignola ha sciolto le riserve ed ha comunicato luogo e tempi del ritiro...

    Granaio Italia, Xylella e filiere, CIA Puglia: “Emendamenti positivi”

    “Dopo mesi di lotte, mobilitazioni, petizioni nazionali e iniziative, finalmente, con l’emendamento dal Decreto...