CERIGNOLA (FG). Presentato nella serata di venerdì il nuovo nato dell’azienda Mandwinery, il Nero di Troia “Jalissia”. Si tratta di un prodotto che rende omaggio al più caratteristico e autentico tra i vitigni del nord della Puglia. Il termine Jalissia deriva dal greco e significa verità, poiché si tratta appunto di un vitigno autoctono, il Nero di Troia, che la Mandwinery vuole raccontare così com’è. L’etichetta Jalissia si rifà all’arte della pittura vascolare o ceramografia (ossia pittura su ceramica) ad opera di grandi maestri greci. Infatti per decorare i propri manufatti molti vasai si avvalsero della collaborazione di famosi pittori, che giunsero a firmare le proprie opere. La gran parte dei vasi greci dipinti presentano solo due colori: il Rosso naturale della terracotta ed il Nero della vernice. In questa etichetta, Federica Cecchi, architetto e wine designer, ha voluto raffigurare queste decorazioni ricordando la colonizzazione dei nostri territori da parte dei greci, non tralasciando il ruolo storico che il vino ha avuto per lo sviluppo del Sud Italia.
Nel convegno, che ha preceduto una ricca degustazione, sono intervenuti Michela Manduano, amministratore della Mandwinery, Giuseppe Colopi, enologo dell’azienda cerignolana, Federica Cecchi, architetto e wine designer, e Carmine Galasso, miglior sommelier ais Puglia 2023. Presente anche Giacomo D’Ambruoso, Presidente AIS Puglia.
«Voglio ringraziare tutti coloro che in questi giorni ci hanno fatto giungere importanti attestati di stima, che premiano il nostro quotidiano lavoro – ha riferito Michela Manduano -. Ringrazio tutti coloro che sono stati presenti a questo momento conviviale nel quale non sono mancate importanti riflessioni sul mondo vinicolo e sul ruolo che i vitigni autoctoni devono avere, recuperare, costruire. Una menzione particolare per Federica Cecchi e Carmine Galasso, persone a cui tengo molto, che a loro volta hanno dimostrato grande stima e affetto nei nostri confronti. In ultimo abbiamo ribadito il nostro impegno: lavorare e promuovere vini che raccontano un territorio facendone apprezzare tutte le caratteristiche fuori dai propri confini». Durante la serata Arianna Greco, importante esponente di arte Enoica, ha dipinto, utilizzando il vino Jalissia: «è stato emozionante – ha affermato la numero uno di Mandwinery – perché l’artista ha ritratto due miei grandi affetti: mio padre, primo sostenitore del progetto Mandwinery, e mio nipote Gerri, che rappresenta il futuro, la continuità aziendale».
Meritate il successo e il meglio per voi,per tutto quello che fate nell’ambito sportivo per la città. Un saluto particolare al capostipite Gerardo e suo fratello Matteo , vecchi e cari amici di gioventù di cui ho dei ricordi bellissimi.