Pubblichiamo di seguito e integralmente un comunicato stampa di Avanti Cerignola, forza di opposizione in Consiglio comunale, riguardo le ultime deliberazioni adottate dal governo cittadino su via Mascagni e sull’aumento dei costi relativi al contributo di costruzione.
Non c’è limite allo scempio. Gli ultimi atti di Bonito e della sua fedele maggioranza ne sono la chiara riprova. Parliamo della deliberazione che consente ai soggetti privati di demolire (e ricostruire) in via Mascagni-zona A2 del Piano Regolatore Generale, e questo in barba alle norme che vietano demolizioni in quell’area salvo preliminare approvazione di un Piano di Recupero esteso almeno all’intero isolato. A voler fare le cose con i tutti i crismi della linearità amministrativa, la maggioranza avrebbe potuto portare in aula un P.d.R riguardante l’intera area all’interno del quale prevedere la demolizione e fedele ricostruzione di tutti o parte degli immobili abbattuti, salvaguardando così anche l’interesse pubblico (circa un mese e mezzo di tempo per la redazione del documento, come dichiarato dal Dirigente del Settore Tecnico Arch. Prencipe). Si è scelto, invece, di andare in deroga sulla base di una relazione di parte ossia contenente un interesse esclusivamente privato. Bonito e la sua maggioranza, insomma, scelgono di rilasciare un permesso di costruire attestando il pubblico interesse (rispetto a beni privati) e omettendo anche di analizzare tutti gli aspetti riguardanti l’acquisizione dei nulla osta da parte degli Enti interessati, a partire da quello della Soprintendenza attesa la presenza, in via Mascagni, di cunicoli storici, oltre al pregio architettonico insito in una delle strade più antiche e rappresentative della città. Altro, quindi, che preservare e riqualificare i quartieri storici. Proprio su questo fronte, invece, il gruppo consiliare “Avanti Cerignola” ha proposto di recuperare e rigenerare l’intera zona dell’Assunta mediante un Programma Integrato di Rigenerazione Urbana, soluzione fattibile considerato che il Comune è già dotato del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana. Ma gli scempi non finiscono qui. Il consiglio comunale, infatti, con i quattro voti contrari dei consiglieri Vitullo, Pezzano, Morra e Netti e ben 13 favorevoli (l’intera maggioranza), ha deciso di aumentare del 25% i costi relativi al contributo di costruzione. Più tasse per tutti, quindi, a fronte di servizi pubblici al limite dell’indecenza. Vano è stato il tentativo di provare a contenere gli aumenti proponendo un incremento degli abbattimenti previsti dalla legge: come sempre, l’amministrazione è sorda ai suggerimenti dell’opposizione. Ma noi andiamo avanti e continueremo a denunciare queste scelte scellerate, auspicando di porvi rimedio quanto prima.
La vera indecenza è quella di chi è stato mandato a casa e sciolto per infiltrazioni mafiose e che oggi crede di dare lezioni di legalità.
Forse dimenticano chi ha triplicato la tassa della tari e il servizio da loro offerto.
La vera indecenza è credere di convincere la gente con chiacchiere, anche Navalny è stato rinchiuso in carcere, non per questo è colpevole.
Che vuoi dire?
Vuole dire che anche noi a Cerignola abbiamo un perseguitato politico come Navalny. Sai chi è?
Non te lo dico, ti piscieresti dalle risate se sai a chi si riferisce!
Le chiacchiere le dice chi çrede di poter influenzare i cittadini con il suo buongiorno quotidiano.
Mattarella non è Putin che elimina gli avversari politici avvelenandoli.
La vecchia giunta è stata mandata a casa e sciolta per infiltrazioni mafiose con decreto firmato dal ministro dell’interno e il Presidente della Repubblica su richiesta del Prefetto locale dopo attente indagini delle forze dell’ordine locali.
Il fallimento SIA e l’aumento della Tari è avvenuto con la vecchia l’amministrazione. I fatti sono questi e non possono essere smentiti, anche se qualcuno crede che con il passare del tempo la gente poi dimentica. Io non dimentico.