La Serie C è diventata la nuova Serie B (o quasi). L’interesse che ruota intorno a questo campionato è quasi sorprendente, complice il fatto che si rivela una fucina di giovani talenti che poi vengono lanciati in alcuni casi nell’Olimpo dei campioni. È questo quanto accaduto a diversi calciatori della Juventus Next Gen, in forza in prima squadra e in altri club che li hanno presi in prestito nell’ottica di avere linfa vitale su cui puntare, supportandoli con altri giocatori freschi e allenatori ambiziosi. Una strategia vincente che ha dato frutti importanti, lo dimostra l’exploit del Frosinone e persino l’esordio di un giovane come Camarda tra le file del Milan. Che dire poi di Kenan Yildiz, l’attaccante che sta facendo la differenza tra le fila bianconere, letteralmente esploso quest’anno. Lo dicono gli addetti ai lavori e nomi come Alex Del Piero: “il ragazzo si farà”, sembrano sussurrare, un po’ come canta De Gregori in una nota canzone. Gli stadi sono pieni, quando va in campo la Serie C, complice sicuramente la visibilità acquisita grazie alla programmazione televisiva su Rai Sport, ma anche dallo stesso livello di gioco: nel girone di andata, stando ai dati resi noti dal Centro studi della Lega Pro, si valuta un surplus del 40% di persone sugli spalti. Fatta questa premessa, viene da domandarsi come sta l’Audace Cerignola quest’anno, la quale, ricordiamo, milita nel Girone C. Specifichiamo (anche per chi lo sa già) che passano in B direttamente le sole vincitrici della prima fase, mentre le compagini arrivate dal secondo al decimo posto nei rispettivi gironi disputeranno la fase di play-off insieme alla vincitrice del torneo di Coppa Italia. L’Audace è in forma, nell’ultimo periodo, ed essendo nel momento in cui scriviamo al nono posto promette per lo meno di dare battaglia per andare avanti.

I fermenti di mercato dell’Audace Cerignola nel mese di gennaio

Dici gennaio, pensi calciomercato: questo almeno per gli amanti del pallone e delle sue sfide. In A gli sviluppi sono stati pochi ma spesso interessanti, vedi quelli legati a uomini su cui non in tanti avrebbero scommesso, basti pensare a Dragusin. E l’Audace come si è mossa a gennaio? Per saperne di più potete leggere questo articolo sull’argomento, che offre alcuni spunti interessanti proprio sulle mosse fatte all’inizio del nuovo anno. Intanto vi offriamo qualche anticipazione. La società ha ufficializzato la cessione dell’attaccante Franco Tomas Sosa al Monopoli: un prestito con obbligo di riscatto. Inoltre, è stato definito il trasferimento in prestito secco al Messina di Sabino Signorile, un profilo quanto mai interessante che si è fatto notare in prima squadra. E in attacco, chi viene a sostituire Sosa? Si fa il nome di Raul Asencio, un ritorno gradito alla dirigenza del classe 1998, ma si sente parlare anche di Monterosi e Fantacci, entrambi delle certezze. Una cosa è certa nel calcio di gennaio: c’è fermento e l’Audace non sta a guardare, anche perché ambisce ad andare alla fase play-off, capace di riservare diverse sorprese.

La lotta ai vertici della classifica

La Serie C ha dimostrato negli ultimi anni di meritare il plauso degli appassionati. Lo confermano tanto le partite ai vertici che quelle di media classifica. Ma facciamo un punto della situazione, girone per girone e arrivando infine a quello che ci interessa di più perché ci riguarda direttamente: il C. Nel Girone A sta dominando il Mantova, seguito a breve distanza dal Padova e dalla Triestina che si stanno contendendo la seconda posizione. Salvo colpi di testa, non dovrebbero esserci sorprese. Più complessa la situazione del Girone B, dove è in atto una sfida simile a quella tra Juventus ed Inter, per fare un paragone con la massima serie. Una lotta a guardie e ladri, per citare una delle tante metafore allegriane, quella tra Cesena e Torres, che viaggiano appaiate per centrare la prima posizione. I sardi non demordono, forti di una testardaggine che è un vero e proprio vanto caratteriale nell’isola e non ci sono dubbi: daranno filo da torcere fino all’ultimo. Nel Girone C c’è ancora più equilibrio, perché non c’è nessun club che ha allontanato gli altri per strada. Certo, Juve Stabia e Avellino sono l’una di fianco all’altra ma è bene non sottovalutare Benevento, Crotone, AZ Piceno, Casertana e Sorrento. Da questo momento ogni partita diventa come una finale, per chi desidera andare avanti nella fase più interessante del campionato. Riuscirà a essere l’Audace Cerignola davvero audace fino in fondo? Siamo di fronte a un finale aperto, tutto da gustare…