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    Celebrato a Foggia il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri

    Denunciate 3.444 persone e 938 gli arresti, i reati in provincia in calo del 2%

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    Questa mattina, alle ore 10:00, nella suggestiva cornice del parco “Campi Diomedei” di Foggia, si è svolta la cerimonia del 210° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il luogo dell’evento, scelto in omaggio alla città, ha dato la possibilità a tutta la popolazione di assistere alla manifestazione, a cui hanno preso parte le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia. La “Festa dell’Arma” rappresenta l’annuale appuntamento in cui si celebrano i valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri, oltre che l’occasione durante la quale vengono tributati i riconoscimenti ai militari che si sono particolarmente distinti nell’espletamento delle attività istituzionali. La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione, militari del Comando Provinciale e delle specialità dell’Arma, accompagnati dalla Banda dell’Associazione Nazionale Carabinieri Puglia.

    Lo schieramento in armi rappresenta idealmente tutti i Reparti e le Articolazioni dell’Arma impegnati in provincia di Foggia: il Comando Provinciale, strutturato su sette Comandi Compagnia (Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano), una Tenenza e 54 Comandi di Stazione, con una forza complessiva di oltre 900 Carabinieri; il comparto dell’Organizzazione per la Tutela Forestale e Ambientale, composto da un Comando di Gruppo con 16 Stazioni, un Reparto Carabinieri “Parco Nazionale del Gargano” con altre 8 Stazioni e un Reparto Carabinieri Biodiversità in Foresta Umbra con 3 Posti Fissi; il Nucleo Anticrimine del ROS di Foggia, che offre un apporto particolarmente qualificato nella lotta alla criminalità organizzata; le specialità dei Carabinieri per la Tutela della Salute e per la Tutela del Lavoro; lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, che opera in aree particolarmente difficili e impervie; le Squadre di Intervento Operativo dei Reggimenti Mobili, che contribuiscono a garantire un capillare controllo del territorio e partecipano ai servizi di pubblica sicurezza. A questi si aggiunge l’Associazione Nazionale Carabinieri, che svolge una sensibile e rilevante azione di supporto sociale e di protezione civile, quale espressione concreta dello spirito dell’Arma a favore del cittadino anche fuori dal servizio attivo, nonché dei familiari di militari dell’Arma deceduti in servizio.

    All’ingresso dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche, sono seguiti gli onori resi al Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli, che ha preso la parola dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante Provinciale, dopo i ringraziamenti iniziali, ha rivolto un commosso pensiero ai Caduti, ricordando il Maresciallo Giovanni Tedone, prematuramente scomparso il 1° novembre scorso, ed il Maresciallo Francesco Pastore, deceduto in servizio poco più di 2 mesi fa in un tragico incidente stradale a Campagna in cui hanno perso la vita anche il collega Francesco Ferraro ed il 75enne Cosimo Filantropia, confermando ai loro Cari l’affettuosa vicinanza e l’incessante sostegno dell’Arma. Il Colonnello Miulli, nella considerazione che il calo del 2% dei reati registrato nell’ultimo anno non necessariamente abbia inciso positivamente sulla sicurezza reale e percepita, ha poi evidenziato lo sforzo profuso nell’adozione di un modello di prevenzione più efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini, attuato attraverso un incremento della proiezione esterna, assicurata dai 105 servizi di pattuglia al giorno svolti dall’Arma, presente in 53 dei 61 comuni dell’intera provincia, in 47 dei quali costituisce l’unico presidio di polizia.

    A tal proposito, il Comandante Provinciale ha sottolineato l’importante opera di prossimità assicurata in provincia dai Carabinieri, ricordando le 41.256 richieste di intervento ricevute dalle Centrali Operative e le oltre 113.000 persone recatesi nelle caserme dell’Arma per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione. Proprio nell’ottica di garantire un’attività di polizia ad alta efficacia preventiva, sono state individuate soluzioni ordinative d’intesa con la Prefettura, che prevedono l’apertura di Stazioni temporanee nel periodo estivo e posti ricezione denunce nei comuni privi di forze di polizia. La necessità di una presenza ancora più capillare e aderente ai bisogni della cittadinanza ha portato all’avvio di iniziative per l’istituzione di una nuova Stazione Carabinieri nel centro di Foggia e per l’elevazione a Tenenza della Stazione di Orta Nova e, d’intesa con l’Amministrazione comunale, all’individuazione di nuove sedi per le Stazioni di Foggia San Lorenzo e Candelaro. Nel ringraziare l’Autorità Giudiziaria per la sapiente opera di direzione e indirizzo, il Comandante Provinciale ha richiamato la rilevante e significativa attività di repressione svolta nell’ultimo anno dall’Arma sia nel contrasto alla criminalità organizzata che a quella comune e diffusa, grazie alla quale i Carabinieri di Foggia hanno proceduto per oltre il 72,5% dei reati commessi in provincia, denunciando 3.444 persone e arrestandone 938. Solo considerando le 36 operazioni di servizio più significative, svolte sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sono stati 259 gli indagati sottoposti a misure cautelari. Tra i più eclatanti risultati conseguiti, sono state menzionate le operazioni “Game Over”, con l’arresto di 82 tra capi, promotori, organizzatori, partecipi e contigui delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, “Luxury”, con l’arresto di 19 persone e la disarticolazione di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, furti, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli, le numerose operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti, alle estorsioni o al fenomeno dell’usura, la risoluzioni di delicati fatti di sangue, alcuni dei quali hanno scosso l’opinione pubblica come l’omicidio della povera Franca Marasco, nonché la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno: Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro.

    Terminato l’intervento del Comandante Provinciale di Foggia, si è proceduto alla consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore o per significative operazioni di servizio.

    Encomio, consegnato dal Presidente del Tribunale di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Brigadiere Capo Amedeo Di Stasi, con la seguente motivazione: “Addetto a Sezione Operativa di Compagnia Carabinieri operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, evidenziando spiccate capacità professionali, acume investigativo ed alto senso del dovere, offriva decisivo contributo a complessa ed articolata attività di indagine finalizzata all’individuazione di 24 soggetti che si erano resi responsabili di associazione per delinquere finalizzata a al traffico di sostanze stupefacenti, furto e riciclaggio di autoveicoli, estorsione, tentato omicidio, detenzione abusiva di armi e munizioni, nonché con il sequestro di una somma di denaro contante di 1.203.500,00 euro e di beni immobili e societari per un valore di 20.000.000,00 di euro. Cerignola (FG), 21 luglio 2017-31 dicembre 2018”.

    Encomio, consegnato dal Questore di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Luogotenente Simone Natale ed al Brigadiere Capo Amedeo Di Stasi, con la seguente motivazione: Addetti a Sezione Operativa di Compagnia distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, con spiccato intuito investigativo, altissimo senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo a complessa indagine che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, detenzione, porto abusivo di armi comuni da sparo, clandestine e da guerra, spaccio di sostanze stupefacenti”. Cerignola (FG) 14 ottobre 2019-maggio 2020”.

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