Con l’arrivo dell’autunno, si apre il periodo dell’anno all’insegna dei colori caldi, del comfort tra le mura domestiche al caldo, ma anche della voglia di preparare i bagagli e saltare su un aereo, magari alla scoperta di qualche capitale europea. Queste piccole fughe, momenti all’insegna del relax tra un impegno di lavoro e l’altro, possono essere vissuti con ansia da parte di chi ha appena ricevuto la diagnosi di celiachia. A proposito di questa condizione autoimmune, è bene ricordare che, in Italia, sarebbero circa 400mila le persone celiache per le quali non è stata ancora formalizzata una diagnosi.
Ad oggi, rispetto al passato, la formulazione della diagnosi di celiachia non è più sinonimo di rinuncia al gusto. Se si ama viaggiare anche in autunno e in inverno, è utile avere sempre in casa una scorta di alimenti per celiaci da mettere in valigia. Tra snack, ideali per uno spuntino sano, e pasta, c’è solo l’imbarazzo della scelta (e, grazie a e-shop sicuri come quello di Farmacia CEF, anche la certezza di poter acquistare online comodamente quello che è stato dimenticato a casa). Altro consiglio semplice ma importante riguarda la pianificazione. Se, per esempio, si ha in programma di partire in aereo e di acquistare un biglietto di una tratta a lunga percorrenza, in fase di prenotazione è opportuno inserire l’opzione gluten free per quanto riguarda i pasti.
Cosa fare nel momento in cui si arriva a destinazione? Se il viaggio è all’estero – in Italia, la quotidianità dei celiaci a tavola, come dimostrato nel corso degli anni dagli studi degli esperti delle associazioni dedicate alla patologia, è decisamente più agevole rispetto a quella di molti altri Paesi – si può puntare sui piatti della cucina asiatica, diffusi in tutto il mondo e caratterizzati da ingredienti di base, riso in primis, privi di glutine. Stesso discorso per la cucina africana: in molti dei suoi piatti è possibile trovare il sorgo, un cereale antico e gluten free utilizzato per diverse preparazioni (viene spesso portato in tavola come il cous cous). Per i viaggi in Paesi esotici, è il caso di attrezzarsi preparando un prontuario scritto con le informazioni sulla propria condizione. Se possibile, è il caso di riportare questi contenuti anche sul proprio smartphone, così da riuscire a tradurli in tempo reale quando si interagisce con il personale dei ristoranti e degli alberghi.