Fra gli acquisti sinora operati nella sessione di mercato, Luigi Cuppone è indubbiamente il nome più di rilevo per l’Audace Cerignola: ufficializzato lunedì sera, è stato prelevato dal Pescara dopo una lunga e laboriosa trattativa, nella quale la società ofantina ha compiuto un notevole sforzo economico, formalizzando il primo trasferimento da una squadra professionistica nella propria storia. Dal ritiro di San Giovanni Rotondo e tramite un video pubblicato sui canali social, l’attaccante ha raccontato le prime sensazioni e il perché ha sposato il progetto gialloblù. «Ho visto subito le ambizioni del presidente Grieco, della dirigenza e del direttore sportivo Di Toro, un club che vuole crescere, affermarsi e continuare a fare bene. È stato facile dire sì, non ho riflettuto due volte sull’occasione propostami e ho voglia di ripagare la tanta fiducia riposta». Il calciatore salentino, classe 1997 è stato espressamente richiesto da Giuseppe Raffaele, perché si adatta perfettamente allo stile di gioco che il tecnico siciliano vuol continuare a proporre dopo lo spezzone conclusivo della scorsa stagione.
Un elemento che sa vedere molto bene la porta, ma che sia il primo a portare pressing e tenere impegnate le formazioni avversarie nella loro fase di impostazione. «Il mister vorrebbe giocare davanti a due, personalmente mi trovo benissimo sia come prima che come seconda punta – dice Cuppone -. Sono a completa disposizione, so che Raffaele teneva tanto al mio arrivo, spero di fare il meglio possibile e aiutare i miei compagni. Ora il primo passo è integrarmi bene e inserirmi nel gruppo e con chi già milita qui da tempo». Per quanto riguarda i propositi personali circa la nuova avventura, l’ex Potenza confida «di voler fare bene, cercando di ottenere il massimo. Vorrei migliorarmi partita dopo partita, provando a raggiungere traguardi importanti. La mia stagione più prolifica è stata a Caserta (14 centri nell’annata 2020/21 in 33 presenze, ndr) ed è stata una tappa molto importante per me. A Cerignola spero di ripetermi, mantenendo quei livelli ed anzi cercare di alzare possibilmente l’asticella per il mio rendimento».