Il prossimo 10 aprile, a partire dalle ore 18.00, la comunità di Cerignola, si incontrerà per celebrare l’Iftar Party, un evento di grande significato nel calendario musulmano che segna la conclusione del digiuno quotidiano durante il mese sacro del Ramadan. L’Iftar Party è un’occasione inclusiva volta a promuovere la convivialità, l’intercultura e la condivisione di diversi credi che celebra la diversità delle nostre comunità e, allo stesso tempo, costituisce un importante passo verso un dialogo costruttivo tra religioni che favorisce l’integrazione e la convivenza armoniosa. All’evento parteciperanno i ragazzi dei progetti Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI) di Cerignola e Stornara insieme ad alcune famiglie musulmane che saranno ospiti delle celebrazioni. La scelta di organizzare l’Iftar Party contemporaneamente in più località offre un’opportunità unica per coinvolgere diverse comunità e promuovere una comprensione reciproca più ampia attraverso la partecipazione e l’interazione diretta.
L’appuntamento rafforza il percorso di dialogo interreligioso che da tempo è in costruzione nelle nostre comunità e che ha visto un importante momento di condivisione durante le preghiere della Via Crucis della scorsa Pasqua, nelle quali fratelli di diverse religioni, in particolare musulmani e valdesi, hanno pregato insieme alle comunità parrocchiali locali. “Proseguiamo su questa strada, convinti che le religioni siano uno strumento di scambio e crescita personale e spirituale e non di scontro o diversità”, afferma don Claudio Barboni, presidente dell’Associazione San Giuseppe onlus. “Ci piace pensare che i nostri cuori siano tutti accomunati dalla stessa voglia di pace, fratellanza e condivisione, soprattutto in questo momento storico e politico”. Per informazioni e per partecipare all’Iftar party, è possibile contattare il n. 800330645.
Abolirono il Corpus Domini, L’Ascensione, l’Annunziata, San Giuseppe, Santi Pietro e Paolo… E vi hanno messo il ramadan? Che schifo, vomitevole! Dal VII secolo D.C, non si è mai udito che gli islamici vivano d’amore e grazia con popolazioni cristiane, tanto per ricordare il massacro di Otranto e il genocidio degli armeni, oltre all’isis…. Stiamo crescendo una serpe in seno!💩💩💩
…………ci impongono di festeggiare il ramadan, ma non i musulmani, ma i nostri dirigenti politici. Nei paesi musulmani é sempre peggio, tutto cio’ che é Cristiano é assolutamente vietato.