«Un progetto che, attraverso il ‘fare musica insieme’, intende promuovere e favorire tra i giovani attività legate alla produzione musicale, da valorizzare sia come risorsa professionale e socio-ricreativa, sia come canale per l’inclusione comunitaria, partecipata e spontanea dei ragazzi a rischio di esclusione». È così che Valerio Sgarro, docente di musica nonché presidente dell’APS Sud Music, illustra “Musicando”, il neonato progetto proposto in partnership con l’Istituto “Di Vittorio-Padre Pio” di Cerignola, guidato dalla dirigente Maria Luisa Russo. La musica adottata come mezzo di coesione trasversale, attraverso cui giovani e adulti, coinvolgendo quindi anche le famiglie, italiani e immigrati o seconde generazioni, potranno comunicare, interagire e sviluppare nuovi percorsi di integrazione. «Il fare musica insieme, se da un lato permette al singolo di esprimere la propria personalità e abilità individuale, dall’altro lo educa all’ascolto, al dialogo, al rispetto ed all’interazione con gli altri membri del gruppo – sottolinea Sgarro -. È convinzione della nostra associazione che, incentivando l’incontro, il dialogo e attività comuni tra adolescenti di cittadinanza italiana ed adolescenti immigrati di seconda generazione, sia possibile mettere in campo attività educative di grande impatto concreto non solo sugli adolescenti (beneficiari diretti) ma anche sulle famiglie (beneficiari indiretti)». Gli obiettivi specifici da perseguire saranno:
- promuovere un’iniziativa virtuosa e gratuita per le famiglie dove la musica si pone come elemento educativo di coesione, partecipazione, riscatto sociale, prevenzione ed emancipazione;
- coinvolgere bambini/ragazzi in condizione di disagio socio-economico, psicologico, e affettivo e combattere il fenomeno del disagio abbattendone le cause;
- aumentare la stima nei bambini/ragazzi e stimolare l’apertura verso il “diverso”;
- sviluppare abilità concrete per l’esecuzione strumentale in accordo con le capacità bio-psico-sociali degli adolescenti, mirando al loro rafforzamento e sviluppo;
- usare il linguaggio musicale come canale di comunicazione con soggetti diversi e ponte intergenerazionale.
«I partecipanti – afferma il docente – impareranno ad utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione». Fondamentale è il ruolo che giocherà la scuola, la quale si propone come centro di promozione culturale e sociale nel territorio per consentire agli studenti di scoprire le caratteristiche di un’identità che orienti il processo educativo nel segno dell’autoformazione, della conoscenza, della tolleranza e dell’interazione tra le diverse culture. L’educazione alla legalità, intesa come acquisizione di una coscienza civile e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di convivenza sociale, è, e deve essere, l’obiettivo primario dell’istruzione. Le azioni progettate, mirano alla creazione di una piccola orchestra stabile, composta da ragazzi. Il progetto, sostenuto dalla Regione Puglia, sarà presentato dal prof. Valerio Sgarro e dalla prof.ssa Maria Luisa Russo, venerdì 14 giugno alle 18 in una conferenza stampa presso i locali dell’Istituto “Di Vittorio-Padre Pio”.