Terza vittoria consecutiva per l’Audace Cerignola, che inaugura il 2024 passando a Messina (1-2) con le firme di Malcore e D’Andrea. Tisci ripropone quasi integralmente l’undici mandato in campo dal 1’ a Giugliano: unica novità Capomaggio schierato in difesa, confermato D’Ausilio in mediana e il duo D’Andrea-Leonetti alle spalle di Malcore. Modica schiera un 4-3-3 col debutto del neoacquisto Rosafio in avanti, a comporre il tridente con Plescia e Ragusa. Soffia un vento sostenuto al “San Filippo-Franco Scoglio”, la fase di studio fra le due squadre si trascina a lungo fino a metà frazione, quando Malcore fa partire un diagonale, trovando la parata di Fumagalli. Il match stenta a decollare, al 28’ però episodio rilevante: lanciato verso la porta in ripartenza, D’Ausilio viene steso da Ortisi, al quale l’arbitro mostra il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. L’Audace prova ad approfittarne, D’Andrea non arriva alla deviazione su traversone di D’Ausilio: la pressione degli ofantini non trova particolari sbocchi, nel recupero una occasione per parte. Debole e centrale la zuccata di Manetta da corner per i padroni di casa, il velenoso destro dal limite di Leonetti termina non di molto a lato.
La ripresa si apre con due novità fra i peloritani (Polito e Zunno), la gara si mantiene ruvida e spigolosa, con qualche punta di nervosismo. Fumagalli reattivo sul centro di D’Ausilio deviato da Manetta (58’), il Cerignola controlla le operazioni e prosegue nel predominio territoriale, a differenza dei locali ovviamente più guardinghi in ragione dell’inferiorità numerica. Break e verticalizzazione di Ruggiero, D’Ausilio di prima per Malcore che all’altezza del dischetto piazza la sfera dove Fumagalli non può arrivare. Minuto 62 e vantaggio ospite, con il bomber delle ‘cicogne’ a toccare i dieci centri in campionato. Il Messina però reagisce e pareggia sei giri di lancette più tardi: cross dalla sinistra di Polito, Zunno si inserisce e sottomisura supera Krapikas. I rientri di Tentardini e Sainz-Maza le prime mosse di Tisci, il terzino calcia col mancino ma Fumagalli non si fa sorprendere. All’84’ la caparbietà di Tascone innesca D’Ausilio, spiovente per il tuffo di testa vincente di D’Andrea e nuovo vantaggio Cerignola, sesta gioia per l’attaccante romano. Lo stesso D’Andrea cerca il bis all’86’, Fumagalli risponde presente. Il blitz è difeso da Gonnelli con il piedone decisivo sul tiro di Emmausso, quando scorre l’88’.
L’Audace ha ragione di un avversario orgoglioso e scorbutico, sono 31 ora i punti in classifica e quattro i risultati utili consecutivi, per una zona playoff sempre più consolidata. Carattere e determinazione ancora ad alti livelli per un Cerignola che nel prossimo turno, domenica 14, ospiterà al “Monterisi” il Sorrento.
MESSINA-AUDACE CERIGNOLA 1-2
Messina (4-3-3): Fumagalli, Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi, Franco (71’ Scafetta), Firenze, Frisenna (85’ Giunta), Rosafio (71’ Emmausso), Plescia (46’ Polito), Ragusa (46’ Zunno). A disposizione: Di Bella, Cavallo, Luciani. Allenatore: Giacomo Modica.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Krapikas, Coccia (72’ Tentardini), Capomaggio, Gonnelli, Russo, Ruggiero (81’ Sosa), Tascone, D’Ausilio (89’ Bezzon), D’Andrea, Leonetti (72’ Sainz-Maza), Malcore. A disposizione: Fares, Trezza, Allegrini, Vitale, De Luca. Allenatore: Ivan Tisci.
Reti: 62’ Malcore (AC), 68’ Zunno (M), 84’ D’Andrea (AC).
Ammoniti: Firenze, Emmausso, Scafetta (M); D’Ausilio (AC). Espulso: Ortisi (M) al 28’ per fallo da ultimo uomo.
Angoli: 5-3. Fuorigioco: 1-2. Recuperi: 3’ pt, 5’ st.
Arbitro: Di Cicco (Lanciano). Assistenti: Santarossa (Pordenone)-Morotti (Bergamo). Quarto ufficiale: Ramondino (Palermo).