Pubblichiamo di seguito e integralmente un comunicato stampa del consigliere comunale di opposizione, Tommaso Sgarro, nel quale informa la proposizione di una mozione da presentare in Consiglio per l’istituzione del salario minimo comunale per i lavoratori.
A livello nazionale la proposta di legge per introdurre “una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora”, nonostante il forte supporto popolare all’iniziativa, è stata affossata dal governo. L’introduzione del salario minimo, tuttavia, rappresenta un avanzamento fondamentale verso una società più giusta ed equa, per lanciare un segnale forte e preciso a sostegno dei lavoratori. Un salario minimo contribuisce a ridurre le disuguaglianze economiche all’interno di una comunità, a rafforzarne il tessuto sociale. In una città come la nostra, dunque, sempre pronta a sfaldarsi, a dividersi, la proposta dell’istituzione di un salario minimo comunale può contribuire al miglioramento del clima generale e degli standard di vita di tante lavoratrici e tanti lavoratori. Per questo abbiamo presentato una mozione per impegnare Sindaco e Giunta a introdurre l’applicazione per tutti i dipendenti della Città di Cerignola e per coloro che lavoreranno nell’esecuzione di un appalto comunale, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, del salario minimo di 9 euro l’ora. Introducendo, pure, questa come precondizione obbligatoria nella stesura del testo di tutti gli appalti Comunali. Deve essere anche un modo per promuovere confronti istituzionali con associazioni di categoria, sindacati e realtà imprenditoriali; per esporre i dati e le motivazioni che rendano l’approvazione di questa legge prioritaria per il nostro Paese. Occorre rilanciare i temi della Politica, proviamo a farlo in un momento di grande confusione per Cerignola, promuovendo un’iniziativa a favore delle cittadine e dei cittadini.