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    Elena Gentile sulla situazione politica di Cerignola

    Pubblicato il

    Pubblichiamo di seguito una lettera aperta dell’Assessore Regionale Elena Gentile, la quale fa il punto della situazione politica locale e nazionale. Numerosi gli spunti di interesse, dalla situazione interna al Pd di Cerignola, fino alla rinascita politica della città ofantina.

    QUANDO IL SENTITO DIRE CONTRADDICE LA VERITA’

    Che strano, e bizzarro Paese, l’Italia. E che strano, e bizzarro, il mio destino politico. Per un ventennio circa, dopo tangentopoli, la destra berlusconiana – per giustificare cotanto passato di cotanti nuovi adepti – ha inventato la moda del “garantismo”. E tutti a fare a gara a chi era più garantista del “re”, fingendo di non sapere e/o non accorgersi che tolta la polvere era rimasto lo sporco più nascosto. Ed io, che a quel coro non avevo aderito, accusata di legittimismo, moralismo, integralismo, persino Komeinismo. Ora di “garantismo” non parla più nessuno, al contrario si gioca a chi grida più forte “dagli all’untore”. Ed io che giustizialista non sono mai stata (nell’accezione peronista del termine), accusata di attentato alle garanzie democratiche. L’ultima accusa, anzi condanna in contumacia e senza possibilità di appello, proviene da Francesco Bonito, del quale ho avuto, ed ho, stima e considerazione. Vista l’accusa di cesarismo, verrebbe da dire…….tuquoque, Francesco, amico mio. E però, ricordandone l’antico rigore intellettuale, mi vien da pensare – e sperare – che i suoi giudizi siano più il frutto di forzate interpretazioni altrui della realtà che non del suo personale pensiero. Mi conforta, a riguardo, il fatto che egli stesso dichiari di “essere estraneo alle dinamiche attuali”. Per questo, prima della “condanna”, mi sarei aspettata la richiesta di un incontro. Lo ha fatto altre volte, non sarebbe stata una novità. O almeno che – da “sincero democratico interessato alle cose del suo ex Partito” – chiedesse lumi a chi di quel Partito è il legittimo rappresentante politico. Non ha fatto né l’una né l’altra cosa. E, francamente, da un “sincero democratico” non me lo sarei aspettato. In privato, dunque, non ho potuto esporre il mio pensiero. Mio malgrado, lo pubblicizzo.

    Il dissenso: mi sembrava del tutto evidente, ma prendo atto che così non era, che il riferimento alla “nostra” cultura fosse un plurale maiestatis, e si riferisse alla mia concezione e pratica personale del dissenso, inteso come lo strumento privilegiato – in democrazia – attraverso cui manifestare esplicitamente il disaccordo rispetto ad un progetto, una proposta, un’idea, una decisione. E non come attacco personale e contrapposizione a prescindere. Così ho sempre inteso ruolo e responsabilità nella società, nella professione, nel Partito e nelle Istituzioni, combattendo per le idee, i principi e i valori nei quali credevo e credo. E ciò, rispettando tutti, anche gli avversari politici, ma esigendo altrettanto rispetto. E non vituperando ma ignorando, senza porgere l’altra guancia a coloro che da quel rispetto disertano. La festa democratica: durante e in esito alla festa del 2011 alcuni esponenti del Partito avevano manifestato perplessità rispetto al ruolo – a loro dire – preminente della maggioranza dei militanti nell’organizzazione e gestione dell’evento. E, soprattutto, giudicato eccessivo l’attivismo dell’assessore regionale che – a loro dire – avrebbe dovuto svolgere un ruolo più defilato e meno invasivo. Sicché quegli stessi militanti, ed io con loro, pur consapevoli della speciosità dei lamenti chiesero alla responsabile del Partito che per l’anno successivo si invertissero ruoli e responsabilità, riservando a se stessi solo posizioni di secondo piano e di supporto materiale. il che è puntualmente avvenuto. Il 21 agosto scorso, tuttavia, la Segretaria – per ragioni che conosco solo in parte e che, comunque, non compete a me rendere pubbliche – ha ritenuto necessario chiedere ai “soliti noti”, quorum la sottoscritta, un impegno di collaborazione più diretto ed incisivo. Questa la nuda cronaca dei fatti. Dov’è l’attentato alla partecipazione di tutti? Dov’è la gestione autoritaria? Dov’è l’ottusa resistenza autoritaria di un gruppo di potere e la gravissima resistenza al rinnovamento della classe dirigente? Dov’è la degenerazione della politica? Dove, e da parte di chi è venuto meno il principio di responsabilità individuale e collettivo? Suvvia, torniamo tutti con i piedi per terra e guardiamo alla realtà dei fatti. Quella appena conclusa non è stata la festa di Elena Gentile ma di un’intera Città, oltre che dei tanti militanti che ci hanno messo cuore, passione e fatica. Forse, per fare l’avvocato del diavolo, è ai dibattiti politici che ci si riferisce? Ebbene, i temi trattati – dall’agricoltura alla sanità e alle nuove opportunità di accesso al credito per il sistema d’impresa – erano tutti di strettissima attualità. E la qualità degli ospiti di assoluto valore in termini di competenza specifica sui temi in discussione, compresi i “nostri” Lavarra, Valentino, Dalessandro e Longo invitati, appunto, non tanto ratione politica quanto piuttosto in ragione della loro competenza ed esperienza  sindacale, professionale e istituzionale. Cos’altro si sarebbe potuto e/o dovuto fare? Organizzare, forse, un dibattito fra le opposizioni in Consiglio Comunale e invitare il Consigliere di opposizione Metta? Via, non si invita a “casa propria” (non mia, del PD) chi non perde occasione per insultare tutto e tutti (salvo quelli di cui, a seconda dei cicli lunari, di volta in volta s’invaghisce). Peraltro, anche se non emerge alla luce del sole, il suo movimento non è così granitico come si vorrebbe far credere, e mano a mano che la Città lo conosce, il suo consenso diminuisce.

    Il mio passato di minoranza: è vero, Francesco Bonito mi ha sempre rispettata. Ed io ho sempre fatto altrettanto. Ha dimenticato, tuttavia, la terrificante requisitoria scritta in occasione dell’apertura della sezione “Di Vittorio”. Lo sottolineo al solo fine della verità dei fatti, che va sempre riportata nella sua interezza, mai solo interpretata. In ogni modo dimenticare in buona fede qualcosa, alla nostra età, è normale. A me, per esempio, succede di aver dimenticato gli eventi partecipati e condivisi a cui fa riferimento ma – ne sono certa – è solo un problema della mia memoria. Così come, parimenti, è un problema della mia memoria aver dimenticato tutto quanto di buono ed utile ha fatto per il nostro territorio e per il Paese nel corso dei tredici anni di mandato parlamentare. La disastrosa situazione del PD: conoscendo il sincero attaccamento di Francesco Bonito al nostro Partito, sento il dovere di rassicurarlo. Il PD di Cerignola è vivo e vegeto e non ha bisogno di interventi esterni, ingiustificati e/o ingiustificabili. Il PD ha solo bisogno di consolidare la consapevolezza della propria forza e centralità democratica. E, in uno, di trovare su basi nuove le ragioni per una rinnovata compattezza. I suoi tantissimi militanti, simpatizzanti ed elettori sono fortemente determinati a continuare nell’impegno di ricostruire le condizioni di una nuova agibilità politica e civile nella nostra Comunità cittadina. La maggioranza di questa Città, compresa quella delusa dal PDL, crede in noi e a noi intende affidare una rinnovata speranza di buon governo. Si fidi, Francesco Bonito, di chi quotidianamente vive fra e con i cittadini. E ne tragga il convincimento che un numero sempre crescente di persone è stanco delle polemiche sterili e dei comunicati stampa fine per se stessi. Vuole idee e progetti concreti, e fatti. Ciò che solo noi, finora, abbiamo dimostrato di avere e di realizzare. Il rinnovamento: da bersaniana convinta credo fermamente, come Lui, nel rinnovamento vero della classe dirigente, inteso non come mero “fatti più in là generazionale” ma come innesto graduale ma continuo di personalità che abbiano già dimostrato nel lavoro politico, nelle istituzioni e nella società il loro valore e il loro bagaglio di idee, senza ricerca di improbabili scorciatoie o sottomissione a chicchessia. E, inoltre, che abbiano rispetto per chi, prima di loro, ha contribuito a fondare e dare lustro e credibilità al Partito e alle Istituzioni che ha rappresentato.

    32 COMMENTS

    1. giustizialista no? provi a farsi un semplice e personale esame di coscienza e lei avrà rimorsi per il resto della sua vita

    2. questa lettera, di questa signora Elena Gentile, è unicamente indirizzata al signor Francesco Bonito. Non aveva il suo indirizzo di posta elettronica, e la spediva direttamente a lui? Ce la dovevamo per forza sorbire noi qui?

    3. Un personaggio pubblico come lei fa bene a rispondere in pubblico lei appartiene alla gente, diversamente da chi comodamente siede a Montecitorio…
      Secondo me…

    4. spiegatemi perchè non pubblicate ciò che ha detto bonito. ho controllato su questo sito, ma non ce’ una parola di francesco bonito….allora siete faziosi? mettete la replica di elena gentile a francesco bonito ma non pubblicate quello che dice bonito. non avete fatto voi l’intervista? allora riprendetela da qualche parte se dite di essere super partes…….non a chiacchiere

      • L’On. Bonito ha rilasciato un’intervista alcuni giorni fa ad un collega. L’Ass. Gentile ha inviato una nota stampa a tutte le testate nella quale ci sono diversi passaggi di risposta indirizzati all’On., ma c’è anche altro.
        Ecco spiegato tutto. Un consiglio: si informi prima di dare giudizi inopportuni sul lavoro di questa redazione.
        Daniela Giordano

            • Mettete una REPLICA senza spiegare niente. L’intervento della gentile è una replica che poi lei la mandi agli altri è perchè non sa forse che ci sono giornalisti inesperti che non sanno che a una replica va affiancato quanto meno l’antefatto. mi sebrate inesperti….per essere buoni

            • Gentile utente, rilegga la prima risposta data a lei dal direttore del giornale, con la speranza di porre fine a una polemica sterile e infantile.
              Redazione

    5. solo chiacchiere……ci vediamo alle prossime elezioni!!!!!! chi ti vota??????? ………..nessuno. hahahahaha

    6. Allora..questa redazione ora deve rispondere di quello che fa. Basta veramente. Perché avete cambiato il mio commento? Perché avete censurato con gli asterischi che sembra chissà cosa abbia scritto? Sotto gli asterischi, e cosa giusta che tutti sappiano,c’era scritto DOTTORESSA! torna a fare la dottoressa!!!! É una paroloccia,secondo voi a DOTTORESSA????? torna q fare la dottoressa in comune,basta a prendersi i soldi da noi cittadini dopo dieci anni,torna a lavorare in ospedale! Spuegatemi cosa c’é di offensivo! Ma ora ESIGO spiegazioni.

      • C’era scritto altro, tipo la parola ‘rubare’ le dice niente? Si firmi nome e cognome, si registri, se ne ha il coraggio.
        Redazione

    7. Questa lettera, mi mortifica tremendamente, si tremendamente perchè offende la nostra intelligenza prima di tutto, e poi Cari Politici la vostra epoca sarà testimonianza di un terribile castigo.
      La cosa che non capisco e che non capiro’ mai: possibile che In voi alberga costantemente una sequela di contraddizioni, incoerenza ai limiti del raggiro intellettuale, e tutto questo non viene percepito dall’elettorato.
      I giorni della Vs. vita li state spendendo malissimo.
      FATECI RESPIRARE QUESTA VITA PER PIACERE.
      Offrite veramente un servizio debole e utopico.
      Veramente che su Questa terra selvaggia, ci vorrebbe un antidoto scacciapensieri per non ricordare le Vs. malefatte.
      L’amore dell’uomo per l’uomo è diventato una parola vuota.
      State firmando una ipoteca immorale, naturalmente dico questo, sapendo a priori di parlare a persone credenti, altrimenti non starei qui a perdere tempo.
      L’uomo era stato creato per amare la vita, ed è finito per distruggere la vita.
      Dio nostro Signore, a ognuno di noi, da e darà sempre grandi possibilità proprio per metterci alla prova, VOI avete avuto questo grandissimo PRIVILEGIO, significa essere stati PRESCELTI, proprio per mettervi alla prova ,ma comportandovi in questo modo, proprio per VOI sarà dura anzi durissima quando vi presenterete davanti alla GIUSTIZIA DIVINA.
      Auguri a tutti i SIGNORI POLITICI.

    8. Buongiorno Sig. Tam Tam, la devo ringraziare per quello che ha commentato, prima di tutto perchè è riuscito a commuovermi, e poi perchè si percepisce dallo scritto che lei è una persona per bene e vera.
      Le auguro un mondo di bene.
      Grazie ancora.

    9. Gent.ma dott.ssa Gentile,
      cortesemente vuole spiegare alla cittadinanza, a distanza di anni, chi è stato l’artefice (chiaramente negativo) della prima “storica” vittoria del centro-destra a Cerignola e del tradimento politico e personale nei confronti della lista civica “La Spiga”, che aveva portato, per mezzo di gente onesta e competente, qualcosa di diverso e positivo a Cerignola.

    10. Ah Oh, che palle ‘sta lettera! Non ‘gno fatta a leggerla tutta: du’ palle!
      E poi, mica a scritta a’ Gentile, Elena scrive meglio. ‘Sta scrittura prolissa e arcaica dev’essere, siconno me, da’ Segretaria, avv. Ladogana. Ce so’ riferimenti troppo giuridici, troppo tecnici. Ah Elena, potevi degnarte de’ scrivere ‘na decina de righe, no?!?!?!?

    11. Che palle, farvi una telefonata tra voi? Siamo stanchi di xxxxxx….forza Grillo e cinque stelle

    12. Preghiamo gli utenti di usare parole più consone all’interno dei commenti.
      Grazie, Redazione

    13. Grazie sig.ra Palladino,
      la verità dovrebbe far male a questi signori Politici.
      (Uso il condizionale mi capisce no??).

    14. E’ VERO CHE SE A VALENTINO NON LO NOMINO IO NON LO FA NESSUN’ALTRO, MA E’ ASSURDISSIMO VEDERLO ANCORA SUL PALCO.
      NON CAPISCE NIENTE DI AGRICOLTURA, NE HA OCCUPATO SOLO POSTI DECISIONALI, MA NON CAPISCE NIENTE.
      NON MI CHIEDETE PIù DI VOTARE PD. BASTA.
      FORZA GRILLO.

      • Grillo ? il segretario del PDL locale ??

        o Grillo il comico moralizzatore che si fa sposorizzare dai COMPRO ORO (vedere il suo blog) ??

    15. grande tam tam.
      servono parole dal cuore, con la speranza che capiscano.
      non li definirei nemmeno politici.
      sono tutt’altro.

    16. Sicuramente con questa classe politica di qualsiasi partito, i giovani non avranno mai spazio. Ecco il disinteresse nei loro confronti.

    17. la gentile si scorda ( anche lei lo ammette che ad una certa età si perde la memoria) di essere sulla scena politica dal 1984. Giusto per ricordalo è stata assessore dal 1984 al 1989 ,poi sindaco per un anno, poi ancora consigliere comunale di opposizione ( eletta nella sua lista che si chiamava Alleanza democratica) poi ancora consigliere comunale di opposizione con il PDS e poi ancora consigliere di maggioranza con i DS e da 8 anni la cresciamo alla regione come assessore ( ben pagata come tutti i politici italiani) E’ ancora si propone di governare fatti e misfatti. Quando manderemo a casa questa gente non sarà mai troppo tardi . Quindi dopo quasi 30 anni di attività politica che dici elenuccia puoi andare in pensione e dedicarti ai tuoi molteplici affare ( terre ed aziende agricole) e gestire il tuo immenso patrimonio finanziari accumulato anche grazie e noi stupidi elettori?

    18. Redazione,statti calmina calmina. Capisco che la DOTTORESSA (speriamo che non lo censurino nuovamente,altrimenti realmente mi vengono i dubbi,e vado a consultare il vocabolario,ancora per dottoressa,si celebra un significato oscuro,che mi sfugge) bi chiami ora punto e momento. Ma se una persona ricopre incarichi istituzionali da oltre un decennio,e non ricordiamo nessun beneficio da lei fatto,io dico che xxxxxxxxxx,immeritati. Quindi….piantatela!!!

      • Ripetiamo per l’ennesima volta che questa redazione non riceve pressioni da nessuno, né da politici né da bulletti anonimi. Se lei vuol fare pubbliche accusa si firmi, abbia questo coraggio, altrimenti rimarrà l’ennesimo VIGLIACCO.
        Fino ad allora le sue offese saranno sempre censurate,
        Redazione

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