Nella decima giornata del girone C di serie C, nuovo big match per l’Audace Cerignola, atteso domani da un Trapani fra le candidate dichiarate alla promozione. I ragazzi di Raffaele venerdì scorso hanno superato 2-0 il Sorrento, per la seconda affermazione consecutiva e il secondo posto agguantato in classifica, ad una sola lunghezza dalla battistrada Benevento. Concluso il primo quarto di campionato con numeri al rialzo rispetto a dodici mesi fa, ma non solo: ormai i gialloblù hanno acquisito una mentalità consolidata che fa ben presagire per il prosieguo, alla ricerca di un cammino sempre nei piani alti. L’Audace affronterà la terza fra le maggiori pretendenti alla B ancora in campo avverso, così come accaduto ad Avellino e Catania in precedenza: da quelle sfide sono usciti due pareggi e una buone dose di convinzione sulle proprie possibilità. Ogni appuntamento però fa storia a sé, indubbiamente l’impegno ormai alle porte rappresenta un ulteriore esame di maturità per una squadra solida, compatta e che sta dimostrando le sue qualità, cercando di ripetersi anche in Sicilia. «Anche questa settimana la squadra ha lavorato molto bene, siamo consci di affrontare una rivale con valori forti e belle individualità. Per noi sarà un altro esame, dobbiamo dare la consapevolezza di essere capaci di offrire sempre un certo tipo di prestazioni. Un bel banco di prova in cui arriviamo con fiducia, grazie anche ai recuperi di alcuni infortunati siamo tornati ad alzare il livello di scelta e opzioni anche nell’immediato futuro – ha detto Raffaele in conferenza stampa -. I granata hanno una facilità di gol incredibile scorrendo i nomi degli attaccanti, in questa ottica sarà un test probante per la nostra difesa e comunque di meccanismi generali».
É sostanzialmente rientrata l’emergenza infermeria, al netto del lungodegente Cuppone: anche Jallow è tornato in gruppo, ma andrà gradatamente reinserito per fargli ritrovare il ritmo partita. Per il resto, tutti a disposizione: molto probabilmente il tecnico delle ‘cicogne’ potrebbe riproporre ancora gli stessi undici partiti dal 1′ sia contro la Turris che con il Sorrento, potendo contare in corso d’opera su diverse alternative da cui pescare.
Tornato in serie C dopo il fallimento del 2020, avendo sfiorato anche la massima serie nel 2016, il Trapani si è presentato ai nastri di partenza con le credenziali di favorito sia per l’ambizione del presidente Antonini (massimo dirigente anche della formazione in A di basket) sia per la campagna acquisti svolta in estate. In panchina si era partiti con Torrisi, l’artefice della vittoria del torneo di D, da circa un mese e mezzo siede in panchina Salvatore Aronica, promosso dalla Primavera. I granata hanno totalizzato 14 punti, con un bilancio di tre vittorie, cinque pareggi ed una sconfitta. Gli innesti principali sul mercato sono stati: Seculin in porta; Celiento, Benedetti e Silvestri in difesa; Carraro, Carriero e Mastrantonio in mediana; Lescano, Kanoute, Fall, Bifulco e Udoh in attacco. Con 16 reti realizzate, i siciliani hanno il secondo miglior reparto avanzato assieme al Picerno, Lescano capocannoniere del raggruppamento con sei centri. Meno bene la difesa (dieci gol subiti), Trapani che pur con soli cinque punti collezionati fra le mura amiche sono in serie utile da sette giornate, volendo riscattare il mezzo passo falso interno con il Messina. Lo schema tattico è il 4-3-3, oltre a Lescano davanti dovrebbe esserci spazio per Kanoute e Fall.
Nessun precedente fra le due squadre, calcio d’inizio allo stadio “Provinciale” alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata al sig. Andreano, della sezione di Prato.