Le ricerche continuano incessantemente nell’area dell’agro ofantino per rintracciare Gennaro Fiscarelli, il trentaduenne di Cerignola scomparso la notte di sabato 5 ottobre. Nonostante i suoi piccoli precedenti penali, Gennaro è considerato estraneo ai contesti criminali, e della sua scomparsa non vi sono ancora indicazioni precise. È stata la madre, con cui il giovane vive, a dare l’allarme, preoccupata per il mancato ritorno del figlio. Con disperazione, in queste ore, ha poi rivolto un appello accorato attraverso i social, scrivendo: «Vita mia, torna da mamma. Affrontiamo tutto insieme, ti prego».
Il quarto giorno di ricerche ha visto l’impegno di una squadra composta da Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile, che ha accuratamente perlustrato l’ampia area circostante Contrada Scarafone. È proprio in quella zona che, nella mattina di lunedì, è stata rinvenuta l’auto del giovane, una Fiat Bravo di colore amaranto, completamente carbonizzata. Gli operatori hanno condotto meticolose ispezioni su pozzi, vasche irrigue e cavità presenti nel territorio, tuttavia, tali verifiche non hanno ancora prodotto esiti significativi. Elemento cruciale nelle indagini sarà l’analisi del traffico dati del cellulare di Gennaro, ritrovato a terra nei pressi dell’auto, spento ma integro. L’analisi dei tabulati telefonici potrebbe, infatti, fornire informazioni decisive per fare luce sull’accaduto.